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Cambiano gli interpreti ma il risultato resta uguale: il turn over di Ancelotti funziona e il Napoli stende il Parma!

Il Napoli di Ancelotti – si adesso possiamo dire che questo è veramente la sua creatura – ha battuto senza troppi problemi il giovane Parma al San Paolo in un match mai in bilico e a senso unico. Il tecnico azzurro ha continuato per la propria strada sia insistendo con il nuovo modulo (ancora 4-4-2) sia schierando una inedita formazione che mai ha sofferto i bianco scudati che si sono presentati a Fuorigrotta quasi per limitare i danni. Il calcio è materia semplice e Carletto ancora una volta ha stupito per la maestria con la quale ha ruotato i propri uomini gestendo alla meglio energie fisiche e mentali in vista degli impegni con Juventus e Liverpool. Tanta roba da queste parti considerando che la passata stagione ci si era abituati a vedere in campo quasi sempre gli stessi elementi di una rosa vasta e di qualità. Il postulato di Ancelotti è stato rispettato anche stasera: cambiando gli interpreti in campo il risultato è rimasto uguale con il quinto successo in sei gare (maledetta serata di Marassi!) in cassaforte per i partenopei che mai hanno sofferto gli avversari. Ancora ampio turn over per il mister, quindi, che anche contro gli emiliani ha mandato in campo l’ennesima formazione diversa schierando un 4-4-2 molto offensivo ma con interpreti nuovi rispetto all’ultima uscita vittoriosa con il Torino. Oltre a Karnezis tra i pali al posto di Ospina c’è stato l’esordio di Malcuit sulla corsia difensiva di destra per Hysaj, poi Maksimovic ha permesso ad Albiol di riposare. A centrocampo spazio a Fabian Diawara, attacco con Insigne e Milik. Ma anche stavolta, pur cambiando gli uomini il risultato è stato lo stesso: il Napoli ha vinto, convinto e divertito il popolo di Fuorogrotta. Ottima la prestazione del giovane Malcuitt sulla corsia di destra, ma nel complesso tutti gli interpreti bene hanno fatto mostrando nello stesso match trame di qualità ma anche tanta concretezza. La strada intrapresa sembra essere quella giusta e lo si è capito stasera con la semplicità con la quale è stato battuto un’avversario come il Parma che bene aveva fatto nelle scorse uscite. I prossimi due match ci diranno quali saranno le reali ambizioni della squadra sia in campionato che in Europa, intanto lo spettacolo del Napoli di Ancelotti continua a deliziare un pubblico che comincia a credere a qualcosa di importante.  La partita: primo tempo a senso unico con Karnezis mai impegnato dagli attaccanti del Parma e Napoli che a più riprese ha fallito clamorosamente il gol del raddoppio dopo il vantaggio di Insigne. Incredibili, su tutte, le occasioni mancate da Zielinski e Mario Rui, oltre al palo colpito dallo stesso Lorenzo a Sepe battuto. Un vero e proprio monologo per 45′ con la squadra di Ancelotti che ha mostrato sicurezza e determinazione, confermando tutto quello che già domenica scorsa a Torino si era visto. Unico neo gli sprechi sotto porta che all’intervallo hanno lasciato in bilico il punteggio. Nella ripresa il gol lampo di Milik (leggermente in ombra nella prima frazione di gioco) ha regalato maggiore sicurezza agli azzurri che hanno continuato a fare la gara con il Parma che non è riuscito ad opporre resistenza. Occasioni da gol costruite a ripetizione da Insigne e compagni che per un niente hanno mancato il tris, stessa situazione anche con Mertens e Verdi nel finale con il pallino costantemente in mano al Napoli che ha finalmente trovato il 3-0 (ancora con Milik) e non ha rischiato nulla dietro fino al triplice fischio del direttore di gara.

dal San Paolo Vincenzo Rea