Napoli, una città famosa per la sua cultura ricca e la profonda devozione religiosa, è la casa di numerosi tesori artistici e storici. Uno di questi tesori è il murales di San Gennaro, un’opera d’arte pubblica che cattura l’essenza della fede e della comunità napoletana.
Tuttavia, dietro a questa affascinante rappresentazione del Santo, si nasconde una storia altrettanto affascinante: il vero volto dell’artista dietro il murales.
A chi e’ realmente ispirato il volto del murales
Nel quartiere di Forcella, sorge questo imponente murale che cattura lo sguardo e il cuore di chi lo ammira. Quest’opera d’arte di street art, intitolata “Gennaro,” è stata creata dall’artista Jorit Agoch e ritrae San Gennaro con uno sguardo che sembra rivolto verso l’infinito.
Ma ecco cosa rende “Gennaro” così speciale è nel suo significato profondo. Jorit Agoch ha rivelato che il vero ispiratore di “Gennaro” è stato un suo amico, un giovane carrozziere, una figura modesta e onesta, proprio come San Gennaro.
In un’intervista, Jorit ha dichiarato: “Santifico le persone comuni come Caravaggio. Forse può sembrare blasfemo, ma scelgo individui che mi colpiscono per dare vita ai Santi e alle Madonne. Il San Gennaro che vediamo dipinto sul muro di Forcella è un mio amico, un operaio napoletano di 35 anni.”
Riconoscimento ufficiale di questo capolavoro
La realizzazione di questo capolavoro non è passata inosservata, ricevendo il patrocinio e il sostegno dell’assessorato ai giovani del Comune di Napoli, del Museo del Tesoro di San Gennaro e della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. Questo riconoscimento ufficiale ne ha amplificato la portata, trasformando un murale in una testimonianza della cultura e della storia napoletana.
Altezza e imponenza caratterizzano il murale “Gennaro,” che si estende per 15 metri in verticale. Da quando è stato dipinto nel 2015, ha continuato a dominare la facciata di un edificio nel quartiere di Forcella, diventando una parte intrinseca del panorama urbano napoletano.
È un tributo all’umanità di San Gennaro e alla forza delle persone comuni.