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Cominciata ufficialmente l’era Ancelotti in azzurro. Ma si aspetta sempre il colpo in attacco…

E’ ufficialmente cominciata oggi l’era Ancelotti al Napoli con il primo allenamento diretto dal neo tecnico azzurro nel ritiro di Dimaro. Grande entusiasmo mostrato dai tifosi accorsi in massa per vedere muovere i primi passi della nuova creatura partenopea, anche se nell’aria c’è attesa  e speranza per quel che potrebbe regalare ancora il calciomercato. L’ufficializzazione di Cristiano Ronaldo alla Juve sulla carta aumenta il gap tra i bianconeri e tutto il resto delle squadre della massima serie, e proprio l’annuncio del portoghese chissà che possa far scattare definitivamente qualche scintilla in chiave campagna rafforzamento in casa Napoli. E’ evidente che dal momento dell’arrivo del tecnico ex Bayern e Real Madrid in tanti si aspettavano nomi roboanti all’ombra del Vesuvio, e ad oggi le aspettative sono state abbastanza deluse con rinforzi si funzionali al progetto ma non di spessore assoluto. In sintesi, da Ancelotti ci si aspetta il colpo ad effetto che possa avvicinare, anche solo parzialmente, il club partenopeo a quello bianconero che assomiglia sempre più ad una corazzata invincibile. E pure a discapito di qualche cessione eccellente i tifosi sperano nello sbarco di un top player, almeno uno. Il Napoli è evidente che non potrà mai sperre di avere la solidità economica della Juventus o di qualunque altro top club europeo, ma se si vorrà tentare di dar fastidio alla Juventus in Italia e giocarsela in Champions qualche sforzo ancora sul mercato lo deve fare. E quello sforzo si dovrà fare assolutamente in avanti dove in organico il Napoli ad oggi ha a disposizione solo Milik e Inglese. Troppo poco francamente per chi vuole candidarsi a ruolo di antagonista alla regine della serie A da sette anni. Per questo insistiamo su questa tesi: si completi l’organico con i tasselli mancanti e si dia ad Ancelotti il centravanti da venticinque/trenta gol a stagione degno di un club intenzionato a crescere e a fare bene in tutte le competizioni. Il tempo a disposizione c’è, il Napoli nel complesso appare buona squadra che parte da una solidità che ha radici nel recente passato. Ma tutto questo, senza il grande finalizzatore, portebbe consegnarci per l’ennesimo anno una squadra monca.