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Dal Bentegodi solo certezze: la squadra è con Sarri! Dopo Madrid arriva la reazione col Chievo!

tifosi azzurriA Verona con il Chievo si doveva (solo) vincere per riscattare la sconfitta (onorevole) di Madrid ed allontanare polemiche e malumori generati nel post partita di Champions. E così è stato: il Napoli è sceso in campo con la giusta cattiveria senza lasciare scapo ai ragazzi di Maran sin dalle battute iniziali del match. Non c’è stata storia anche al Bentegodi, come spesso è accaduto in campionato con gli azzurri al cospetto delle cosiddette ‘piccole’, tranne che in pochi frangenti di gara con il Chievo che ha provato ad impensierire (quasi sempre senza successo) la retroguardia partenopea. Il mini turn over di Sarri non ha procurato problemi all’undici iniziale che già nella prima fazione di gioco ha messo le cose a posto con una supremazia territoriale sublimata dalle reti di Insigne (fantastica l’ennesima perla di Lorenzo) ed Hamsik. Qualche leggerezza di troppo – solita pecca e neo di questo gruppo legato esclusivamente alla mancanza di concentrazione – ha fatto scaldare i guantoni a Reina solo in avvio (Inglese lanciato a rete da una verticalizzazione sbagliata di Insigne con il portiere spagnolo che ci ha messo una pezza) e nel finale di match quando ormai il risultato era acquisito. Probabilmente in prossimità del 90′ le fatiche di Madrid nelle gambe di alcuni si son fatte sentire e anche per questo motivo è arrivato il gol di Meggiorini, complice la leggerezza di Koulibaly apparso tra quelli più in affanno nella seconda frazione di gioco. Ottima la prova di Insigne, da sottolineare l’ennesima conferma di Zielinski (autore del gol del 3-0 con una rasoiata dal limite) che – entrato dalla panchina per l’infortunio di Allan – si è fatto trovare pronto confermando che l’organico quest’anno è vasto e che dalla panchina si può pescare bene. Turno di riposo per Mertens ed Albiol, nel complesso soltanto applausi per chi ha giocato dall’inizio e per chi è subentrato come Giaccherini (autore di un gol regolare ingiustamente annullato) e Milik. Il polacco è ancora lontano dalla forma migliore e solo con il continuo impiego e con il maggiore minutaggio nelle gambe tornerà quello della prima parte di stagione. Tutto positivo al Bentegodi, ci si aspettava la reazione dopo la sconfitta del Bernabeu e reazione c’è stata, unica nota stonata l’infortunio muscolare di Allan che probabilmente costringerà Sarri a dover fare a meno per qualche settimana del centrocampista brasiliano. Con la speranza che i tempi di stop siano non troppo lunghi, il tecnico azzurro potrà comunque consolarsi con questa rosa lunga offre ampia scelta lasciando al tecnico solo l’imbarazzo della scelta in tutti e tre i reparti. Il Napoli, dunque, almeno fino al 7 marzo continua a viaggiare in tutte e tre le competizioni raggiungendo in campionato il quattordicesimo risultato utile consecutivo che rappresenta la cartina di tornasole del rendimento della squadra in serie A dove solo qualche pareggio di troppo ha fatto allargare la forbice di punti (9) con la capolista. Da sballo il numero dei gol segnati: con i tre di oggi toccata quota 60, miglior attacco assoluto della serie A con Hamsik che tocca 110 reti portandosi a meno cinque da Maradona. Cosa aggiungere? I gol subiti che restano troppi per una compagine che ambisce al vertice della classifica. Se si vuole crescere è sul reparto arretrato che bisognerà insistere con maggiore attenzione. In ogni caso il cammino è ancora lungo e tutto da decifrare, con il duello con la Roma per il secondo posto che continuerà molto probabilmente fino alla fine e che vivrà un momento importante nello scontro diretto tra due settimane all’Olimpico. Se l’ambiente rimarrà compatto e dalla proprietà si limiteranno le imbarazzanti uscite che potrebbero minare i rapporti con l’allenatore siamo certi che da qui a fine stagione ne vedremo ancora delle belle, compreso il risultato non scontato al ritorno con il Real. I ragazzi hanno dimostrato oggi sul campo, una volta in più, che sono con l’allenatore, vero leader di questo gruppo e protagonista della crescita partenopea in Italia e in Europa. Lo tenga ben presente De Laurentiis che su certe dichiarazioni potrebbe anche aver ragione su alcuni aspetti: non tutti gli allenatori sono infallibili e con il tempo Sarri non può che migliorare ancora. Per questo motivo il patron azzurro faccia in modo che questo strappo sia ricucito il prima possibile invece di ordinare il (ridicolo) silenzio stampa! I media del Nord non aspettano altro per infierire e creare polemiche destabilizzanti, certi autogol una società dovrebbe evitarli.

Foto: rete internet