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Fine anno da brividi. Mertens brinda al nuovo anno, Inzaghi mette paura al Napoli

Fine anno da brividi. Mertens brinda al nuovo anno, Inzaghi mette paura al Napoli

Questi sono giorni per stare insieme, in famiglia. E Pippo Inzaghi, dopo la sconfitta contro il fratello Simone, trema per la sua panchina contro il padre putativo Ancelotti, con cui ha festeggiato due Champions. Il Napoli si libera dalle tossine di Milano buttando via una prestazione sofferta, rabbiosa, nonostante l’assenza della sua spina dorsale. Milik e Mertens hanno la meglio su un Bologna battagliero, inadeguato, ma estremamente generoso come il suo allenatore; a nulla sono valse le rimonte felsinee del corazziere paraguaiano Santander e del centrale difensivo Danilo. Fa festa con il popolo di Fuorigrotta che indossa la maschera del suo gigante d’ebano: una solidarietà forte, che Napoli tutta non ha voluto far mancare a Koulibaly, offeso per il colore della sua pelle dal pubblico di San Siro. I suoi difensori non sono nella serata migliore, l’assenza di K2 pesa. La pressione azzurra nella ripresa è costante, il Bologna è costretto a arretrare. Inzaghi vuole il pareggio e lo ottiene, come il primo, su palla inattiva. Ci mette la testa Danilo. Ci vuole la giocata del singolo, ci vuole Dries Mertens. Il suo destro è micidiale: tre punti, un abbraccio al suo amico Kalidou e un brindisi all’anno che verrà.

NAPOLI

MERET 6: non può fare granché sui due gol bolognesi, per il resto amministra con personalità.

MALCUIT 6.5: un assist e la ormai solita marcatura magistrale che non lascia spazio ai dirimpettai rossoblu.

ALBIOL 6: sempre pulito e abbastanza tempestivo negli interventi difensivi, un po’ meno in marcatura da piazzato.

MAKSIMOVIC 5.5: partita sulle montagne russe: a volte invalicabile, a volte friabile.

GHOULAM 5.5: tanta corsa sulla fascia, tanti cross, ma non riesce ad essere sempre efficace.

68° MARIO RUI 6.5: mette benzina sulla fascia e salva in rovesciata sulla linea.

CALLEJON 5.5: prova ad inserirsi, ma non è lucido davanti a Skorupski. Sempre utilissimo comunque.

84° OUNAS sv

ALLAN 6: non comincia benissimo, ma cresce col passare dei minuti regalando il suo solito contributo generosissimo.

ZIELINSKI 5.5: va a sprazzi, come spesso gli succede, ultimamente. Il talento polacco tenta spesso la giocata, ma non dà il giusto ritmo alla manovra e il Napoli si perde.

VERDI 6: qualche intuizione, i suoi piedi sono sempre delicati. Deve ritrovare minuti e convinzione.

57° FABIAN RUIZ 6.5: entra e un po’ sconquassa la partita che stava prendendo una brutta piega.

MERTENS 7: “caro amico ti scrivo“: la sua lettera per Kalidou Koulibaly è espressa in un destro da urlo, come solo lui poteva redigere. Soliti dribbling, solita corsa, solita verve. Solito Dries.

MILIK 7.5. due reti da rapace d’area, doppia cifra raggiunta e una traversa. What else?

ANCELOTTI 6: al giro di boa incontra il suo pupillo Inzaghi, attaccante prolifico e professionista esemplare. Il campo vede vincitore il maestro, ma l’allievo sta imparando il mestiere.

BOLOGNA (3-5-2) – SKORUPSKI 5.5; DE MAIO 5, DANILO 6.5, HELANDER 6; MATTIELLO 6, POLI 7 (79° ORSOLINI sv), PULGAR 5.5, SVANBERG 5.5 (70° NAGY 6), DIJKS 6; SANTANDER 6.5 (44° FALCINELLI 5.5), PALACIO 7. All: F. INZAGHI 6.5.

foto: rete internet