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Il Chucky segna, il Napoli gestisce. Bologna poco incisivo TOP E FLOP al Dall’Ara

Azzurri belli e cinici, felsinei generosi e spreconi. Questo il plot della partita in terra emiliana tra le due compagini, decisa dalla doppietta del messicano. Si mette alle spalle la sconfitta di Coppa e consolida la terza posizione in classifica il gruppo di Spalletti, che approfitta del mezzo passo falso dell’Inter a Bergamo e della clamorosa debacle milanista in casa contro lo Spezia.

Il Chucky segna, il Napoli gestisce. Bologna poco incisivo TOP E FLOP al Dall’Ara

I partenopei ritrovano quel gioco fatto di tanto palleggio e improvvise verticalizzazioni che aveva fatto sognare i tifosi nella prima parte della stagione e, nonostante un po’ di fiato corto nel finale, può guardare al futuro con grande ottimismo, complici anche alcuni fondamentali rientri, come quelli di Zielinski e Fabian Ruiz. In virtù di questo risultato il Napoli sale dunque a quota 46, a -4 dall’Inter, seppur con una partita in più, e a +4 sull’Atalanta quarta (che ha comunque due turni da recuperare).

Bologna (3-4-2-1): Skorupski 6; Soumaoro 5, Binks 6, Theate 5,5; De Silvestri 6, Svanberg 6, Viola 5 (7′ st Dominguez 6), Hickey 6 (27′ st Pyyhtia 6,5); Soriano 5,5 (22′ st Vignato 5,5), Sansone 5 (7′ st Skov Olsen 6); Arnautovic 5 (7′ st Falcinelli 5,5). Allenatore: Mihajlovic 6

Napoli (4-2-3-1):

Meret 5,5: appena un paio di interventi. Un’insicurezza nella prima frazione, con il freno a mano tirato quando dovrebbe uscire. Nella ripresa lo salva il palo.

Di Lorenzo 6: come un pistone a pieni giri, su e giù per la fascia. Peccato sia impreciso nell’ultimo passaggio.

Rrahmani 6,5: qualche uscita elegante a conferma di un percorso di crescita costante e proficuo. Arnautovic gli sfugge in una sola occasione, per il resto serata tranquilla per l’ex Hellas.

Juan Jesus 7: decisamente diligente e scafato, il centrale carioca. Non che abbia avuto tantissimo lavoro da sbrigare, ma la concentrazione resta alta per tutto il match.

Mario Rui 6,5: buona spinta, soprattutto nella ripresa. Riproposto da titolare dopo essere stato sostituito (egregiamente) da Ghoulam, si oppone con puntiglio agli esterni felsinei.

Lobotka 6,5: un po’ molle all’inizio, poi prende le misure, si scuote e trotterella come ha abituato i suoi tifosi. Riesce a dare tranquillità scegliendo sempre la soluzione migiore.

Ruiz 7: sale lui e sale tutto il Napoli. Nella ripresa trascina i compagni facendo partire le azioni più pericolose. Bravo in entrambe le fasi, coglie anche un palo con un tiro dei suoi. (41′ st Ghoulam sv):

Elmas 6,5: lui il mestiere di frangiflutti lo conosce bene. Serve un assist al bacio per Lozano nell’occasione del primo gol, anche se è poco incisivo quando si tratta di ringhiare sugli avversari (41′ st Petagna sv)

Zielinski 7: alta velocità, proprio come il treno che ha preso stamane da Afragola. Brillante e intraprendente, gli scambi con Fabian e Mertens sono da palati fini (35′ st Demme 6: moto perpetuo è la mossa di Spalletti per dare muscoli alla mediana. Compito eseguito)

Lozano 7,5: sgusciante, veloce, difficile da tenere quando punta l’uomo. Gli capitano tre occasioni da gol, ne segna due. Bene, bis. (26′ st Politano 6)

Mertens 6,5: mai un pallone da sbattere dentro. Ma si fa notare per abnegazione, si porta a spasso la difesa emiliana e lavora molto anche in fase di copertura (26′ st Osimhen 6: in incognito, l’uomo mascherato si permette qualche ripartenza delle sue fermata a fatica dalla retroguardia felsinea. Quasi scappa il gol…).

Allenatore: Spalletti 6,5: Squadra nel senso più alto del termine. Si mantiene corta e sempre aggressiva e protesa all’attacco. Il suo Napoli coniuga qualità e organizzazione, quantità e creatività. L’infermeria si è (quasi) svuotata, mancano all’appello i ragazzi di Coppa d’Africa. Adda passà a nuttata...

 

foto: GETTYIMAGES