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Il pranzo è servito – Mertens offre il caffè! Top e flop di Atalanta-Napoli 0-1

Il pranzo è servito – Mertens offre il caffè! Top e flop di Atalanta-Napoli 0-1

Allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” il risultato è 0-0 a fine primo tempo. Sul campo che è celebre per la monetina di Alemao, per la rabbia di Sacchi e tutto il Milan berlusconiano, il Napoli – trascinato da Mertens – esce dalla sosta d’inverno come un gatto delle nevi. Spazzando via tutte le paure, per vendicare il flop in Coppa Italia e tutte le rogne che Gasperini e la sua squadra hanno creato alla compagine azzurra. Ma, fattore da non trascurare, mantenere (e consolidare) un primato da record. Gioco molto spezzettato, nervoso e tignoso, dovuto al pressing a uomo e a tutto campo di un’Atalanta che ha concesso poco spazio in fase di impostazione al Napoli. L’unica vera occasione della partita è proprio degli uomini di Sarri: il destro a giro di Insigne, terminato a fil di palo dopo una deviazione fortuita di Toloi. I padroni di casa hanno mostrato facilità di manovra, senza mai arrivare dalle parti di Reina. La carica azzurra nella ripresa diventa veemente e un lancio in verticale di Callejon consente uno scatto (sul filo del fuorigioco) di Dries Mertens che entra in area e di prima intenzione da posizione defilata batte Berisha col suo destro felino. Ad ora di pranzo, segna l’uomo che aveva più fame. Gli orobici mettono paura il Napoli con una staffilata di Cristante, ma Reina dice no con un intervento da campione. Gol annullato al Napoli sul finale al subentrato Hamsik, che di sinistro batte Berisha: Orsato (davvero insufficiente) ferma il gioco su segnalazione (errata) dell’assistente. Resta dunque l’1-0 napoletano che tonifica il proprio primato in classifica, il suo record eccezionale di 24 risultati utili consecutivi in trasferta (21 successi e 3 pareggi) e sazia la sua fame.

NAPOLI

REINA 7: non ha molto da patire nella prima frazione, se non il sole. Un intervento da gattone nega la gioia del gol a Cristante nella ripresa. Pronto.

HYSAJ 7: partita sopra la media. Molta cattiveria, alcuni interventi ruvidissimi e, se il Papu risulta poco concreto, il merito è anche suo.

ALBIOL 6.5: cuore e personalità. Gioca quando c’è da giocare, spazza quando c’è da spazzare. Esperto.

KOULIBALY 6.5: nobilita la sua prestazione con una giocata da fenomeno su Cristante all’82°. Patisce un po’ la vivacità di Cornelius, vince sempre lui col fisico.

MARIO RUI 6: alterna buoni anticipi a piccole distrazioni che possono costare molto. Gara generosissima.

JORGINHO 6.5: porta geometrie, nonostante un ingabbiamento soffocante della mediana atalantina. Invece di soffrire, gongola.

ALLAN 7.5: dal primo minuto si francobolla sulle fonti di gioco bergamasche e per l’Atalanta è notte fonda. Lotta con grande agonismo e rende inoffensivi gli avversari. Un leone.

ZIELINSKI 6: tamponatore lucido, meno artista più operaio. Nulla di trascendentale però.

86° ROG sv

CALLEJON 6.5: corre e lotta come un ossesso. Ultimo baluardo in fase difensiva, idea geniale in fase d’assistenza sulla rete decisiva. Pregiato.

91° MAGGIO sv

INSIGNE 6.5: gioca con intelligenza, contornata dalla grande classe che gli appartiene. Si porta dietro a turno Hateboer e Toloi, ed è suo l’unico tiro del primo tempo. Vorrebbe spaccare il mondo nella ripresa, magari trovando quel sigillo che ancora gli manca in quel di Bergamo: Sarri decide di richiamarlo in panchina. Lui non gradisce…

74° HAMSIK 6.5: settantadue ore con l’influenza e una tonsillite che lo costringono alla panchina. Spregiudicato e volenteroso. Trova ancora il gol dopo uno mangiato, ma Orsato gli nega la gioia.

MERTENS 7.5: mancava il gol, un peso eccessivo per un Napoli che non può contare su altre soluzioni in fase conclusiva. I suoi gol sono l’essenza del gioco azzurro. Riporta a Napoli il bottino pieno: la rete e la vittoria. Tutta sua.

ATALANTA (3-4-3) – BERISHA 6.5; TOLOI 6.5 (79° ORSOLINI sv), CALDARA 6, MASIELLO 7.5; HATEBOER 6, CRISTANTE 7, FREULER 6.5, SPINAZZOLA 6 (62° GOSENS 6); ILICIC 7 (72° HAAS 6), A. GOMEZ 6.5, CORNELIUS 6.5. All: GRITTI/GASPERINI 6.

 

foto: rete