Dopo la cenerentola Chievo, anche il Torino dell’ex Walter Mazzarri costringe al pari a reti bianche al San Paolo gli azzurri, condizionati da uno spreco eccessivo davanti che non concretizza la mole di gioco prodotta. I granata si difendono con ordine senza disdegnare sortite offensive dalle parti di un mai impegnato Ospina. C’è da allarmarsi? Forse sì, perché è il terzo 0-0 nelle ultime quattro giornate di campionato. Pensare alla Juve è demotivante. Come dire che lei ti batte per il fatto stesso di esistere. Ma quanto poco esiste la concorrenza, nonostante qualche sussulto dell’Inter del reietto Icardi; un punto che cambia nulla (o quasi) per la stagione del Napoli, lontano sia dal primo posto che dalla quinta in classifica. Più si va avanti e più si notano delle difficoltà in questa squadra, anche se resta la seconda forza del campionato. A quanto pare, l’Europa League sarà uno stimolo in più per evitare una stagione (l’ennesima) anonima per gli almanacchi.
NAPOLI
OSPINA 6: ritrova il campo, ma il Toro non lo impegna mai, se non in presa alta.
MALCUIT 6.5: alla fine lo vedi sradicare palla e ripartire, imbastisce un duello tutto corsa e muscoli con Ola Aina. Finisce pari.
MAKSIMOVIC 6: Belotti è mobile, lui soffre. Se la cava di mestiere.
KOULIBALY 6.5: partita di grande sostanza in entrambe le fasi. Mette la museruola a Belotti e cerca sempre di proporsi. Esce sfinito.
HYSAJ 6: confermato quasi a sorpresa a sinistra, non va quasi mai in difficoltà. Gara senza infamia e senza lode.
CALLEJON 7: da solo atterrisce la difesa, con più collaborazione l’avrebbe spazzata. Un po’ allenatore in campo, un po’ esterno e poi punta laterale, ispiratissimo. Non perde un pallone.
70° MERTENS 6: partenza che illude, poi vaga lontano dall’area.
ALLAN 7: tiene compatta la mediana con spirito e polmoni d’acciaio. Straordinario per come lotta, recupera e protegge il pallone.
FABIAN 6: sale in cattedra a intermittenza, gestisce con autorità tutti i momenti difficili anche se non è al meglio.
70° VERDI 6: impatto positivo. Tiro telefonato in braccio a Sirigu, poi si spegne.
ZIELINSKI 6.5: tocchi di fino nello stretto. La testa sembra più lucida, la forma lo assiste.
MILIK 5: sotto ritmo, anche se si inserisce coi tempi giusti. Dovrebbe trasformare ogni sussulto in emozione, non gli riesce.
INSIGNE 6: un paio di intuizioni da videogioco. Un palo che grida vendetta, anche se sembra lontana la migliore condizione.
ANCELOTTI 6: ne cambia due rispetto a giovedì scorso, ordina la consueta pressione a tutto campo, cerca freschezza in avanti ma manca il colpo mortifero per abbattere il Toro.
TORINO (3-5-1-1) – SIRIGU 7; IZZO 6.5, N’KOULOU 7.5, MORETTI 6; ANSALDI 6.5 (78° PARIGINI sv), RINCON 6 (55° MEITE’ 6), LUKIC 6, DE SILVESTRI 6, OLA AINA 7; BERENGUER 5.5 (63° BASELLI 6); BELOTTI 6.5. All: MAZZARRI 6.
foto: Mosca
