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Insigne e Higuain si ‘mangiano’ la Fiorentina: il Napoli adesso ci crede!

12166107_941029365964558_379895539_nE ora non provate a fermarci! Il Napoli dopo la sosta batte anche la Fiorentina, ma che sofferenza! Gli azzurri ci mettono un tempo prima di affondare i colpi con Insigne e Higuain, canta il San Paolo che adesso allo scudetto ci crede eccome! La Fiorentina si presenta nella trasferta partenopea da capolista e in campo dimostra di essere squadra di spessore: ottimo il lavoro di Sousa che ha rigenerato una squadra che gioca bene e sa cosa fare in campo. Proprio per questo motivo la vittoria di oggi del Napoli vale il triplo perchè permette di avvicinarsi alla vetta e consente di avere una consapevolezza maggiore: tutte ko le big al San Paolo, solo per caso anche oggi il risultato è stato di 2-1 (come con la Juventus), sciupone l’attacco che nella seconda frazione di gioco ha prodotto davvero tanto e non ha chiuso il match. Fiorentina annichilita nel gioco, quindi, ma non nel risultato con la partita che è stata bella ed avvincente e soprattutto in bilico fino al triplice fischio finale di Banti di Livorno. Adesso sarà dura tenere a bada i tifosi che giustamente vorranno continuità da questi ragazzi che giocano senza dubbio il calcio più bello della serie A e sanno anche soffrire quando serve. Dopo il momentaneo pareggio di Kalinic una squadra senza attributi e voglia di vincere si sarebbe arresa, ma i ragazzi di Sarri incassato il gol a testa bassa hanno cercato e trovato la vittoria assolutamente meritata. Segnali confortanti e da squadra leader, ha avuto ragione il tecnico azzurro che per un tempo ha arginato la Fiorentina prima di affondare nella ripresa. La gara: Sarri va sul ‘sicuro‘ e cerca conferme negli uomini che al momento garantiscono maggiori garanzie in entrambe le fasi di gioco. Formazione che vince non si cambia, quindi, per il Napoli: il tecnico partenopeo sceglie gli 11 che nelle ultime uscite hanno annichilito Milan e Juventus, con Insigne regolarmente in campo nel tridente d’attacco completato da Higuain e Callejon. Jorginho in cabina di regia e difesa a 4 con Ghoulam e Hysaj sugli esterni. San Paolo gremito, pubblico delle grandi occasioni (55mila i presenti con nutrita rappresentanza ospite) e gran colpo d’occhio con l’entusiasmo contagioso che nuovamente si rivede a Fuorigrotta dopo i mugugni iniziali dei tifosi. La Fiorentina parte bene e mostra chiare le intenzioni volendosela giocare a viso aperto, le parole di Sarri in conferenza alla vigilia del match erano giuste: la squadra di Sousa è avversario tosto, centrocampo viola che fa densità e mette in difficoltà gli azzurri che non riescono a trovare spazi rimanendo ingarbugliati nella ragnatela toscana. Nei primi 15′ più Fiorentina che Napoli, Reina ci mette i guantoni sulla potente conclusione di Bernardeschi, Insigne il più intraprendente tra gli azzurri. La compattezza difensiva della Fiorentina costringe il Napoli a portare palla e a non giocare sui classici tue tocchi tanto cari a Sarri, Hamsik sgobba a centrocampo per dare manforte ad Allan e Jorginho, i ragazzi di Sousa rimangono concentrati dietro pronti a ripartire. Solo una giocata di un singolo potrebbe scardinare il bunker perfetto della Fiorentina ma Higuain è ben guardato da Astori e Gonzalo Rodriguez. Di occasioni di gioco se ne vedono abbastanza poche nei 45′ ma quando sul finire del primo tempo Allan sembra aver trovato il pertugio giusto sulla corsia di destra dopo una doppia magia ci pensa Banti di Livorno a soccorrere la Fiorentina fermando il centrocampista azzurro proiettato verso la sedici metri viola non concedendo la norma del vantaggio. Nella ripresa il Napoli la sblocca subito grazie ad una magia di Insigne che sfrutta al meglio un’assist perfetto di Hamsik che lo mette praticamente in porta. Quello che Sarri voleva, la Fiorentina è costretta ad aprirsi concedendo adesso il fianco agli azzurri che appaiono galvanizzati dal vantaggio. Al 51′ Albiol di testa spreca la palla del raddoppio, Reina salva su Kalinic al 55′ dopo una banale palla persa a centrocampo. La Fiorentina insiste, Sousa passa al 4-4-2 con Ilicic di punta al posto di Bernardeschi, ma è il Napoli a fallire ancora una volta il raddoppio con Callejon (57′) che tutto solo davanti a Tatarusanu strozza il destro che si perda a lato. Sarri al 60′ risponde a Sousa con Mertens al posto di Insigne: adesso bisogna approfittare degli spazi che la Fiorentina concede, la partita diventa bellissima. Il Napoli si prende il campo e fallisce occasioni per il raddoppio a raffica, Koulibaly ed Allan a dir poco stratosferici, ma la dura legge del calcio non fallisce: nel momento migliore del Napoli la Fiorentina trova il pareggio con Kalinic (72′). Il Napoli non ci sta e al 73’ sfiora ancora il secondo gol con Higuain che un minuto dopo non fallisce il bersaglio su precisa imbeccata di Mertens. Il San Paolo è una bolgia. El Kaddouri rileva uno sfortunato Mertens, Higuain potrebbe chiuderla ma Tatarusanu (con intervento sospetto) lo anticipa sul più bello. I cinque minuti di recupero per i 55mila sembrano una vera eternità, entra Lopez per Allan (migliore in campo), la Fiorentina ci prova fino alla fine. Ma il Napoli tiene duro e la porta a casa: la vetta adesso è a soli tre punti, al tavolo dello scudetto ci siamo anche noi!

dal San Paolo Vincenzo Rea