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La beffa di Koulibaly cancella la grande rimonta. Ma dietro si balla troppo…

Da Koulibaly a Koulibaly, i sentimenti stavolta sono contrapposti dallo Stadium di Torino. Dalla grande gioia di due anni fa con il letale colpo di testa nel finale che regalò i tre punti della vittoria alla sfortunata autorete sui titoli di coda del match di stasera che ha sancito la vittoria della Juventus per 4-3. Una gara bellissima che ha visto il Napoli partire bene per poi spegnersi a metà primo tempo. Dopo il 3-0 anche il più ottimista dei tifosi ha smesso di crederci, invece con l’ingresso di Lozano il match è cambiato con Manolas ad aprire la rimonta completata poi dallo stesso attaccante messicano e da Di Lorenzo. Quanto tutto sembrava finito e il 3-3 messo in cassaforte è arrivata la svirgolata di Koulibaly che ha messo ko Meret e il Napoli. Un grande peccato considerando che gli azzurri non hanno smesso mai di crederci nemmeno sul triplo svantaggio, poi è chiaro che ci sono tante lacune da correggere soprattutto perchè non si possono subire così tanti gol: sono sette al passivo le reti incassate in 180′, troppe per una squadra che ambisce ai vertici della classifica anche se si ha di fronte Fiorentina e Juventus. Il Napoli segna tanto e con il recupero di Milik e l’ingresso in squadra di Lozano la squadra di Ancelotti potrà davvero far paura a patto che si mettano a posto le amnesie difensive e che si faccia quadrato in mezzo al campo. Una sconfitta a Torino dopo due giornate ci può stare, la classifica adesso non si guarda nemmeno, resta l’amarezza per aver impattato un match che ormai sembrava impossibile e che solo la sfortuna ha impedito di portare in porto con un risultato positivo. Ma il calcio è strano, con un po’ di concentrazione in più magari non si concedeva nemmeno quel calcio piazzato alla Juventus. Anche su questo dovrà lavorare Ancelotti perchè è davvero un peccato aver perso questa partita che ormai era stata ripresa. La sosta servirà ai ragazzi anche a questo, per ripartite a testa alta e rincorrere questa Juve che dopo stasera fa davvero meno paura del passato.

Foto: SSC Napoli