“Quest’anno sia l’Ifab sia il designatore Rizzoli hanno dato delle linee guida. L’anno scorso in Serie A sono stati assegnati 186 rigori. Un record. Il terzo di questi rigori è stato assegnato per falli di mano. C’era bisogno di una stretta. L’Ifab ha detto che nel caso la sfera raggiunga la spalla e la zona ascellare, l’episodio non è punibile con il calcio di rigore. Rizzoli ha aggiunto che bisogna considerare la vicinanza tra i calciatori, il volume e la posizione del braccio, che non deve superare la spalla. Per esempio: il mani di Bonucci contro la Samp non è rigore. Quello di Rabiot a Roma, sì. Si continuerà su questa linea”. Secondo Russo “L’uso della tecnologia ha permesso agli arbitri di azzerare gli errori per quanto riguarda la linea di porta e i fuorigioco. Per altri aspetti il margine di errore resisterà, perché alcune regole del calcio sono a interpretazione”. Infine un giudizio sulle cinque sostituzioni. “Giusto mantenerle durante l’emergenza Covid – ha chiuso Russo a Radio Crc – quando l’allarme cesserà, sarà meglio tornare ai tre cambi”.
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