Diego Testa e suo figlio (nonché copilota) Massimiliano conquistano il triplete della motonautica: Mondiale, Europeo e Campionato italiano. Stagione surreale di questo sport, condizionata naturalmente dall’emergenza pandemica e disputata in un unico weekend.
“È una impresa davvero unica vincere mondiale, europeo e campionato italiano in tre gare secche con mio figlio. E’ stata una bella avventura. Siamo andati forte. La barca ha risposto a dovere. Il lavoro ha premiato i nostri sforzi”, dice soddisfatto Diego Testa, che difende i colori del Circolo Canottieri Napoli. “La vittoria ci ha regalato una gioia unica”.
Testa, classe 1959, mette in bacheca il nono titolo nazionale offshore e centra il secondo europeo di motonautica dopo quello del 2008. Arriva anche lo scettro iridato, che gli è sempre sfuggito (3 medaglie d’argento e 2 di bronzo). Esulta d’indicibile gioia il figlio Massimiliano, pluripremiato nelle categorie giovanili. “Abbiamo fatto un buon lavoro”, spiega Testa senior. “Sono felice di aver vinto con mio figlio, che studia a Milano”.
Esprime la sua contentezza il presidente Achille Ventura: “In questo momento di grande difficoltà per tutti e per lo sport in particolare, lo sforzo organizzativo della F.i.M ., di cui sono consigliere, e contemporaneamente dei nostri piloti, che hanno partecipato alle gare di Como, è stato premiato con un risultato di altissimo livello. Congratulazioni di vero cuore ai due nostri Testa, padre e figlio: è la dimostrazione che la Canottieri Napoli in motonautica continua una tradizione di 50 anni ed è sempre ai vertici internazionali”, conclude Ventura.
Comunicato stampa Diego Scarpitti