NAPOLI (4-4-2):
Meret 6.5: bada al sodo senza sbagliare praticamente nulla, quando serve c’è.
Di Lorenzo 7.5: è l’innesco di tante azioni pericolose del Napoli. Al di là dei numeri, c’è un’eccezionale continuità di rendimento in ogni zona del campo. Raggio di sole.
Koulibaly 7: da difensore non sbaglia nulla, sfiora anche il gol del vantaggio dopo un giro di lancette colpendo una gran traversa.
Manolas 6.5: dimostrazione d’affidabilità, non sbaglia quasi nulla andando costantemente a ronzare sugli attaccanti del Genk. Si nota meno di Koulibaly, ma fa il suo senza storie.
Rui 6.5: non si distrae mai, tiene alta la concentrazione, anche quando i nervi dovrebbero essere rilassati. Bene così.
Callejon 6.5: si fa piacere per il lavoro che fa e per la saggia gestione della palla. Corre e lotta con spirito guerriero.
(34° st Llorente sv)
Allan 7.5: fa ripartire la squadra con grandi strappi e accelerazioni che aprono i fianchi del Genk. Gestisce con bravura il possesso, verticalizza di fino.
Ruiz 6: diligente nella ripresa, con tocchi illuminati. Il brutto primo tempo influisce sulla media.
Zielinski 6.5: esce dai blocchi come miglior centometrista: e poi continua a correre, ad accelerare, con sana e lucida follia.
(27° st Gaetano 5.5: esordio assoluto in Champions, l’emozione prende il sopravvento)
Mertens 7: in tutta la partita ci sono la sua abnegazione, il suo calcio, la sua voglia di ribaltare il risultato. E poi tanta generosità (vedi il rigore concesso a Milik per la tripletta) e il gol. Applausi.
Milik 8: la prima tripletta con la maglia azzurra lo ha esaltato. Saremo nostalgici, ma quanto è bello vedere un centravanti del genere: regala giocate d’autore e tre gol non banali.
(33° st Lozano sv)
Allenatore: Ancelotti 7: Il pregio più importante è psicologico: tiene la squadra concentrata con tutto il caos che c’è attorno. Gliene va dato atto. Domattina si incontrerà a Roma con De Laurentiis per discutere sul futuro. Non si dimette: dovessero esserci margini di tregua si proseguirà fino a fine stagione, se invece (come sembra) sarà addio è pronto l’allievo Gattuso a prenderne il testimone.”Ho detto che non voglio essere giudicato per quello che ho fatto, devo essere giudicato per quello che sto facendo e in questo momento i risultati in campionato del Napoli non sono soddisfacenti”.
GENK (3-4-3): Vandevoordt 4.5; Maehle 4.5, Dewaest 5, Lucumi 5, De Norre 5.5 (37° st Borges sv); (37° st Neto sv) Hrosovsky 4.5, Berge 5.5, Ito 6; Paintsil 6, Onuachu 6, Samatta 5.5 (18° st Bongonda 5.5). Allenatore: Wolf 5.5.
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