Reina 6: la Viola, soprattutto nel primo tempo, fa molta densità ma al tiro arriva una sola volta con Blaszczykowski, a cui il portiere spagnolo si oppone con la solita prontezza. Nella ripresa nell’ unica sbavatura difensiva nulla può sul chirurgico diagonale di Kalinic.
Hysaj 6.5: primo tempo guardingo, secondo tempo, complice anche il forfait di Alonso, da autentica freccia.
Koulibaly 6.5: la crescita mentale è testimoniata da un sombrero sul temuto Kalinic, il quale, però, sfrutta da campione l’unica palla che il senegalese gli concede. Sempre pronto con provvidenziali anticipi, deve imparare a limitare alcuni interventi che gli costano inutili cartellini gialli.
Albiol 6: partita diligente anche se il pareggio gigliato nasce anche da una sua errata valutazione. Potrebbe timbrare il cartellino ma manda alto a pochi passi dalla porta.
Ghoulam 6.5: al pari di Hysaj, anche l’algerino scioglie le briglie nella ripresa. Ripetuti spunti che non trovano nessuno al tap-in vincente.
Alla 7.5: uomo a tutto campo, pronto a recuperare palloni lì dove serve. Ed una volta tra i suoi piedi, non bastano i raddoppi per portaglieli via.
David Lopez dal 91’ S.V.
Jorginho 6: meno brillante e presente del solito, data anche l’elevata consistenza tecnica del centrocampo toscano. Nella ripresa, tuttavia, riesce a dare il suo contributo spezzando qualche pericolosa trama gigliata.
Hamsik 7.5: come tutta la squadra, nel primo tempo resta imbrigliato dalla ragnatela degli avversari. Ma ad inizio ripresa inventa un clamoroso assist che Insigne raccoglie andando in rete. Da lì in poi è tutto un crescendo, anche la grinta con la quale arringa il pubblico nel chiedergli sostegno.
Callejon 6: non una prestazione appariscente, sebbene sempre preziosa per l’equilibrio della squadra. Nella ripresa sciupa una buona occasione per il 2 – 0, ciccando la palla. Ci riprova, poco dopo, con un tiro a volo che fa la barba al montante. Il gol prima o poi arriverà.
Higuain 7.5: ha una sola occasione che si crea da solo, andando a recuperare un pallone su Ililic, scambiando con Mertens e concludendo per il definitivo 2 – 1. Da fuoriclasse!
Insigne 7: nel primo tempo Sousa e i suoi difensori sembra che trovino la formula per contenerlo, tanto che spesso Lorenzinho è costretto ad uscire dalla 16 metri per alleggerire ad Hamsik o a Jorginho. Ma l’illusione viola si spegne al 2’ minuto della ripresa quando l’esterno azzurro buca la difesa viola e Tatarusanu con uno dei suoi irresistibili ed imprendibili tiri a giro.
Mertens 6 dal 61’: resta poco in campo. Ma prima di uscire per un risentimento muscolare, ha il tempo di fornire ad Higuain l’assist vincente per il 2 – 1 finale.
El Kaddouri dal 79’ S.V.
Sarri 7.5: ripartire dopo la sosta, quando la squadra ha iniziato a girare, è sempre un’incognita, soprattutto se si ha di fronte la capolista. Il tecnico toscano si affida alla squadra-tipo ma nel primo tempo gli azzurri sembrano irretiti, quasi ipnotizzati, dal possesso palla viola, sebbene non rischino quasi nulla. Nella ripresa, però, si rivede la formazione spumeggiante che ha schiantato Lazio, Juventus e Milan, cosi che il gol di Kalinic appare solo un piccolo incidente di percorso. Nel giro di pochi minuti, infatti, gli uomini di Sarri riconquistano il dominio del campo, trovando immediatamente il nuovo e definitivo vantaggio, che gli consente ora di portarsi a 3 punti dagli stessi toscani. Dopo aver tramortito le grandi, è giunto il momento di essere grandi anche con le piccole.
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