Reina 6: deve effettuare l’unica parata al 79’ su Winck. Nel primo tempo, invece, lo salva la traversa su una conclusione di Checchin.
Maggio 6: affonda spesso, denota una grande condizione fisica recuperando nel finale sul giovane Zaccagni diretto verso la porta azzurra.
Chiriches 6.5: attento, preciso, elegante ed anche temerario quando chiude in scivolata un’incursione in area di Jankovic.
Koulibaly 6.5: il Verona in attacco è poca cosa per cui gli basta l’ordinaria amministrazione per fermarlo.
Strinic 6.5: dalle sue parti si aggira Jankovic, che, comunque, non lo supera mai.
Allan 6: al piccolo trotto, rifiata nella ripresa.
Chalobah S.V. dal 67’
Valdifiori 6: organizza il gioco, smistando palloni ma non con la sua solita precisione.
David Lopez 6: deve presidiare il centrocampo nel caso in cui i giallo-blu avessero intenzioni offensive ma anche per lui è una serata in cui non gli viene richiesto di affilare le armi.
Hamsik 6 dal 50’: non un periodo brillante dal punto di vista realizzativo per lo slovacco che sciupa il primo rigore stagionale, per fortuna ininfluente.
El Kaddouri 6.5: sblocca la gara dopo appena 4 minuti e serve a Callejon l’assist per il definitivo 3 – 0. Sempre più prezioso.
Higuain 6: cerca il gol di autore quando tenta un pallonetto che non sorprende Coppola, il quale nella ripresa deve impegnarsi molto di più per neutralizzare una sua saetta al volo. Un buon allenamento per Bergamo.
Callejon 6.5 dal 70’: concede il bis una settimana dopo alla rete col Legia, segnandone una praticamente identica.
Mertens 8: fa ammattire il povero Bianchetti, che non di rado deve chiedere aiuto ai raddoppi dei compagni per contenerlo. La rete del 2 – 0, partendo dalla lunetta del centrocampo avversario, è una progressione fatta di tecnica e forza che umilia il Verone, incapace in alcun modo di fermarlo. Per completare, innesca l’azione del primo gol mettendo in movimento Higuain che poi serve El Kaddouri per l’1 – 0.
Sarri 7: la mentalità vincente si costruisce gara dopo gara a prescindere dal nome dell’avversario e dalla competizione ed in questo gli azzurri non tradiscono, chiudendo già dopo un quarto d’ora la gara. Nei quarti ad attendere i partenopei ci sarà l’Inter, ormai una classica della manifestazione tricolore.
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