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Napoli – Lazio, le pagelle: Higuain apre la “manita” alla Lazio!


11250084_1027923093905003_5518850323284455436_nReina 6:
deve compiere l’unico intervento su Keità all’ 89’, che gli permette di tenere immacolata la porta per la prima volta in campionato.

Hysaj 7: con un’altra grande prestazione ribadisce che la sua zona di competenza è la fascia destra. Non molla di un centimetro e spesso affonda con cross, che però non trovano quasi mai nessuno pronto a raccoglierli.

Albiol 6.5: nel primo tempo deve intervenire in tackle su Matri ma per il resto non ha grosso lavoro.

Koulibaly 6.5: rispolverato da Sarri, conferma il suo attuale straripante stato di forma. Lo si attende, però, sulla tenuta mentale ma stasera è impeccabile.

Ghoulam 6.5: l’unica incertezza la vive quando Basta potrebbe sbloccare il risultato nella prima (ed ultima) azione degna dei capitolini. Poi esegue alla perfezione i compiti difensivi senza lesinare qualche puntata offensiva.

Jorginho 7: catalizza il gioco, mette ordine e non sbaglia nessun appoggio. Utilissimo anche in fase di interdizione. Tutto un altro calciatore nel centrocampo a 3.

Allan 7.5: è il “cagnaccio” dai piedi sopraffini. Toglie il respiro ad ogni portatore di palla laziale, pressando senza mai fermarsi, per poi trasformarsi in assist-man per Gabbiadini e in goleador per il temporaneo 2 – 0.

Hamsik 7: tocca una miriade di palloni senza perderne mai uno. Lo si vede anche in qualche sua classica progressione che tanto era mancata negli ultimi tempi.

David Lopez 6 dal 60’: rinforza gli argini del centrocampo.

Insigne 8: sta trovando una continuità di prestazione anche all’interno della gara mai avuta prima d’ora. Crea gioco, delizia la platea con giocate e ripartenze da campione, sforna l’ assist per Allan e si fa trovare pronto per il tap-in sul tiro di Higuain parato da Marchetti.

El Kaddouri S.V. dal 74’

Higuain 8: quando vede l’ aquila biancoceleste, si trasforma nel più cruento dei cacciatori. Il  gol con cui apre la goleada è semplicemente una sua invenzione, trasformando una palla anonima in un colpo da fuoriclasse. Il secondo, invece, è frutto della sua caparbietà che lo spinge ad inseguire un pallone apparentemente preda dei difensori laziali, dimostrando anche una ritrovata condizione fisica. Entra, inoltre, anche nell’ azione del terzo gol, quando, dopo aver superato in slalom tutta la difesa laziale, trova la respinta di Marchetti, trafitto poi da Insigne.

Gabbiadini 6.5 dal 64’: ha voglia di sbloccarsi e ci riesce sfruttando al massimo un preciso passaggio di Allan.

Callejon 6.5: è in un’ottima momento di forma e pure quando non segna, come stasera, il suo moto perpetuo è una manna per l’intera squadra.

Sarri 8: si attendevano conferme dopo il pokerissimo di Europa League e gli azzurri non solo hanno replicato col medesimo risultato ma addirittura hanno fornito una prestazione ancora più convincente contro un avversario, sebbene mancante di alcune pedine fondamentali, di caratura superiore ai belgi. Se nel calcio esiste la perfezione, la gara di stasera ne è quasi il manifesto. 90 minuti di gioco da tramandare ai posteri ed un solo pericolo corso. Tutto questo non può non essere anche merito del mister toscano.

Fonte Foto: Rete Internet