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Napoli – Palermo, le pagelle: Higuain implacabile, Mertens si sblocca. Reina mai impegnato

Reina 6: se i compagni non gli passassero la palla, sarebbe né più né meno di uno spettatore.

Hysaj 6: soprattutto nella ripresa, resta guardingo nei rari tentativi di assalto del Palermo. Una garanzia.

Albiol 6.5: preciso, attento, con la giusta cattiveria fino all’ultimo pallone. E’ un calciatore ritrovato.

Chiriches 6: deve tenere a bada Gilardino nelle sporadiche azioni aeree dei siciliani. Dimostra di essere un elemento su cui si può contare per far rifiatare i centrali titolari.

Ghoulam 6: la partita non gli offre molte occasioni per delle sgroppate, sebbene non debba preoccuparsi troppo della fase difensiva. Arriva, talvolta, a mettere cross dal fondo ma senza la precisione del Bentegodi.

David Lopez 6: non sfigura, anche se ha un altro passo ed altre caratteristiche rispetto ad Allan, e la differenza si vede.

Allan 6 dal 62’: serve il suo dinamismo per tamponare ogni ipotesi di azione dei rosanero, che dal suo ingresso in campo non si affacciano più dalle parti di Reina. Avvia l’azione del definitivo 2 – 0.

Jorginho 6.5: tutti i palloni passano per il brasiliano, che li smista con classe ed eleganza e con una sicurezza sconosciuta fino a qualche mese fa.

Hamsik 6: il Palermo è uno dei suoi bersagli preferiti e lo slovacco cerca di mantenere viva la tradizione, sfiorando subito la porta con un diagonale che mette i brividi a Sorrentino. E’ sempre nel vivo del gioco tanto da servire ad Higuain il pallone dell’1 – 0.

Callejon 5.5: potrebbe subito sbloccare la gara ma è infelice nel contatto col pallone. Al 59’, invece, è l’estremo difensore rosanero ad essere reattivo su una sua conclusione. E’ un po’ a corto di fiato e in questo momento non gli si può chiedere di più.

El Kaddouri S.V. dal 76’

Higuain 7.5: ogni qualvolta il pallone giunge tra i suoi piedi, scatta l’allarme per la difesa rosanero, incapace di prevenire come, dove e quando il Pipita attaccherà la porta. Il gol, l’ennesimo di estrema bellezza, è una vera magia, che solo i campioni del suo calibro possono immaginare. Il suo destro lascia partire una cannonata che non lascia scampo al pur bravo Sorrentino, al quale l’argentino potrebbe segnare pure una doppietta se non si opponesse un altro palo dopo quelli di Verona.

Insigne 6: nella partita dei legni, anche Lorenzinho iscrive il suo nome a questo particolare club. Tuttavia, non è brillante come a qualche giornata fa e la sostituzione è la logica conseguenza di ciò.

Mertens 6.5 dal 65’: il talento belga entra con la rabbia e la voglia di spaccare il mondo, forse anche perché deluso del mancato impiego da titolare. Nella mezzora scarsa che Sarri gli offre, l’uomo delle Fiandre regala alla platea finte e dribbling, colpisce un palo, e, infine, appone il sigillo sulla gara col primo gol in campionato.

Sarri 7: è la quarta partita in pochi giorni, per cui il tecnico toscano decide di dare un po’ di riposo ad Allan e Koulibaly gettando nella mischia David Lopez e Chiriches. Per il resto è la formazione – tipo col Pipita Higuain titolare inamovibile. L’ avvio è come sempre convincente e, nonostante il gol tardi ad arrivare, soprattutto per sfortuna e per imprecisione, la squadra non si scompone. Infatti, pur non giocando al massimo dell’intensità, gli azzurri schiacciano i rosanero, che dalle parti di Reina non arrivano neanche per caso, trovando la vittoria con un gol per tempo. Il dato significativo di questo inizio di stagione sta proprio in questo: in altri tempi partite con squadre come il Palermo non sarebbero state così agevoli.

Fonte Foto: Rete Internet