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Napoli pratico e vincente. Milan, più no Kessié. Top e flop di Napoli-Milan 2-1

Napoli pratico e vincente. Milan, più no Kessié. Top e flop di Napoli-Milan 2-1

I tifosi presenti al San Paolo hanno negli occhi ancora l’eliminazione dell’Italia ai prossimi Mondiali in Russia ma, per fortuna, ci pensa il Napoli. Armatura in carbonio, sulla strada per il paradiso c’è il Diavolo rossonero, in palio la certezza di conservare la testa della classifica. I risultati sono il miglior propellente, di questo passo il team partenopeo ha una proiezione davvero pazzesca. Per vincere ci sono regole ben precise: il bel gioco e i record contano, ma fino ad un certo punto. Bisogna battere tutti, senza pasteggiare per forza a caviale e champagne. Il Chievo Verona è stata una parentesi sfortunata, una buccia di banana. Insigne (esorcista dei diavoli rossoneri) e Zielinski conducono gli azzurri all’undicesimo successo in questo campionato che, sommati ai pareggi con Inter e Chievo, fanno 35 in classifica. Trentacinque. Con voglia di reagire alle scoppole e alle sfortune da spogliatoio; probabilmente questa è la chiave di volta per lo scudetto, più del turnover e delle seconde linee da valorizzare. Al Milan di Montella, solo le briciole.

NAPOLI

REINA 6: ai limiti del senza voto. Un paio di uscite, il massimo del lavoro. Un rimbalzo fortuito del pallone sul tentativo disperato di Romagnoli dalla distanza gli “sporca” la porta.

HYSAJ 6: bene, ma non benissimo. Parte con discreta effervescenza, poi esce Suso e si accomoda in area relax. Qualche spazzata dall’altra zona del campo, quando sostituisce Rui a sinistra.

ALBIOL 7: il ministro della difesa azzurra, “smina” situazioni pericolose e gioca con tranquillità disarmante. Mai in affanno, nonostante un fastidio inguinale a fine partita.

KOULIBALY 6.5: grande e grosso, a tratti insuperabile. Vista l’inconsistenza degli attaccanti milanisti si concede anche in un paio di sgroppate. Anche se dovrebbe ricordarsi di tornare a difendere…

MARIO RUI 6: sempre più convinto e incisivo nelle giocate. Pian pianino troverà anche la condizione.

dal 66° MAGGIO 6: lineare, senza strappi né cedimenti. Un sobrio Maggio.

JORGINHO 6.5: accusa un po’ di stanchezza nella ripresa, ma nel primo tempo ha confermato le belle (e uniche) impressioni dello scorso lunedì con la maglia dell’Italia, fornendo anche l’assist per Insigne che vale l’1-0.

ALLAN 5.5: non è serata di gala, perché è chiuso oltre modo dalla fitta rete di mediani rossoneri. Soffre un po’ Bonaventura, se la cava ad intermittenza.

HAMSIK 5.5: tiene in piedi l’intero centrocampo per quasi tutto il primo tempo. Poi si smarrisce e non trova spazi.

dal 69° ZIELINSKI 6.5: la carta giocata da Sarri per dare nuova verve al centrocampo e agli inserimenti. Mossa azzeccata: è proprio il polacco a mettere in ghiaccio la pratica Milan.

CALLEJON 6: silenzioso, silenziato. Nessun botto dal torero di Motril, ma senza di lui altro che primato. Comunque prezioso.

dal 79° ROG sv: si gusta la vittoria dei suoi dal campo invece che dalla panchina.

INSIGNE 7.5: Caronte 2.0. Traghettatore delle anime in bianco-rosso-nero vestite, in un tour infernale davvero suggestivo. Per gli spettatori di Fuorigrotta.

MERTENS 6.5: continua a rimandare l’appuntamento con il gol che manca alla sua personalissima collezione. Proprio così: delle 60 reti in campionato, Dries non ha mai segnato contro i rossoneri. In compenso, un cioccolatino per Zielinski. Ci rivediamo ad aprile…

SARRI 6.5: il successo di questo allenatore nasce da un disegno ben definito, frutto di sacrificio e programmazione. Non improvvisazione. Vero, Ventura?

MILAN (3-5-1-1) – DONNARUMMA 5.5; BONUCCI 5, MUSACCHIO 5.5, ROMAGNOLI 6.5; BORINI 6 (77° ABATE 6), KESSIE’ 5, MONTOLIVO 5 (85° BIGLIA sv), BONAVENTURA 6.5; SUSO 6 (48° pt A. SILVA 5); KALINIC 4.5. All: MONTELLA 5.5.

foto: sscnapoli.it