Paolo Masella, concorrente del Grande Fratello 2023, ha espresso giudizi poco lusinghieri sulla città partenopea, definendola carente dal punto di vista culturale e artistico, facendo infuriare tutti i partenopei in Italia e nel mondo.
Secondo i suoi gusti personali, infatti, Napoli non rientra neanche tra le sue prime cinque città preferite, poiché reputa che abbia una storia culturale e artistica relativamente limitata. Per il ragazzo, Roma e Firenze sono mete più interessanti.
Quando visitò Napoli, racconta, non riuscì a trovare monumenti come il Colosseo o il Circo Massimo, che invece si trovano in altre parti d’Italia. Citando Firenze, Masella ha fatto notare l’offerta della straordinaria Galleria degli Uffizi, una cosa che la città partenopea non può vantare, secondo lui. Ora è arrivata la risposta di Maurizio De Giovanni.
Maurizio De Giovanni risponde a Paolo Masella del Grande Fratello e la sua critica alla città di Napoli
De Giovanni, autore di bestseller e serie TV di successo ambientate a Napoli, ha risposto senza mezzi termini su Facebook. Ha manifestato la sua tristezza e sconcerto per il fatto che Napoli non rientri tra le prime cinque città nelle considerazioni di Masella, sottolineando la ricca storia di duemilacinquecento anni della città.
“Sono molto triste. Con tutto quello che abbiamo provato a costruire in duemilacinquecento anni di storia, non siamo riusciti a rientrare nelle prime cinque città nella considerazione di un concorrente del Grande Fratello. Sto valutando il suicidio“, ha scritto.
“Per gli amici che me lo chiedono: no, non l’ho visto ma ne ho letto e incredulo sono andato a vedere sul web il profondo brano di conversazione. E no, non credo che non sia il caso di parlarne per non dare visibilità: il problema è proprio nel voltarsi dall’altra parte, di fronte a questo costante scempio. Finché avremo voce, per favore usiamola. In ogni occasione“, conclude lo scrittore.
Masella, probabilmente consapevole dell’attenzione mediatica, potrebbe aver cercato di farsi notare attraverso tali affermazioni audaci. Tuttavia, la sua ignoranza sul patrimonio culturale di Napoli è stata oggetto di reprimenda da parte di De Giovanni e di molti altri.
Questo episodio evidenzia quanto Napoli sia una città profondamente amata e difesa dai suoi abitanti e dai suoi sostenitori, che non esitano a contrapporre il proprio orgoglio culturale alle critiche infondate.