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Napoli troppo brutto a San Siro: Zielinski spreca, il finale thrilling premia l’Inter…

La trasferta di San Siro, sponda nerazzurra, per il Napoli non è stata mai facile in tutta la storia: statistiche alla mano, prima di stasera erano 9 i successi partenopei in 78 gare. Un magro bottino che solamente negli ultimi anni – era ADL – è stato leggermente reso meno amaro grazie alla crescita di una squadra che da tempo guarda l’Inter alle spalle in classifica. Il pareggio del pomeriggio della Juventus a Bergamo obbligava Ancelotti a tentare di fare bottino pieno alla corte di Spalletti: per tenere accesa la flebile fiammella in chiave scudetto un solo risultato a disposizione di Milik e compagni, quella vittoria che troppe volte è stata chimera contro in terra milanese. Ma dopo stasera tutto sembra compromesso in chiave scudetto a vantaggio della capolista. La formazione azzurra è stata ancora una volta una sorpresa: 4-4-2 con interpreti nuovi soprattutto davanti a Meret, con Allan terzino destro a far reparto insieme a Koulibaly Albiol e Mario Rui; centrocampo con Callejon e Zielinski sugli esterni ed Hamsik con Fabian al centro; duo d’attacco Insigne-Milik. Seconda contro terza, dunque, con tanti ingredienti natalizi in pentola e con il Napoli a tentare di tenere acceso l’interesse di un campionato che sembrava dall’esito già scritto a settembre. L’ha spuntata l’Inter grazie ad una zampata nel finale di Lautaro Martinez che ha approfittato dell’espulsione di Koulibaly e del buco difensivo  venutosi a creare nella linea arretrata. Un peccato perchè il Napoli nel finale l’occasione colossale per portarla a casa l’aveva avuta, ma è stata sprecata malamente da Zielinski poco prima del gol interista. Da censurare gli atteggiamenti di Insigne e del difensore azzurro che non devono perdere la testa in certi frangenti, la squadra dovrebbe crescere anche in questi momenti di difficoltà senza cadere in polemiche di campo che sono come sempre non produttive. Con questo passaggio a vuoto l’Inter si avvicina al Napoli portandosi a -5 mentre la Juventus guadagna addirittura un punto pur avendo pareggiato. Un campionato che, almeno in vetta, ha veramente poco da dire, difficile pensare di poter continuare a sperare in qualcosa che possa andare oltre il secondo posto, non si dovrà mai abbassare la guardia e non mollare per il resto della stagione ma con la testa sembra quasi che i calciatori azzurri abbiano fatto la scelta di giocarsi le coppe tralasciando il campionato. Secondo posto che sembra in cassaforte nonostante la sconfitta ma attualmente appare difficile poter ambire a qualcosa di più. La partita, come detto, è stata davvero bruttina, con un primo tempo non ricco di grandi occasioni anche se giocato dalle due squadre a ritmi molto alti. In ogni caso match più a tinte nerazzurre che azzurre grazie anche alla buona vena di Icardi che ha sprecato un paio di occasioni. Napoli che è restato troppo basso senza riuscire a ripartire con velocità, perso Hamsik per noie muscolari Ancelotti ha mandato nella mischia Maksimovic facendo avanzare Callejon ma il prodotto è stato lo stesso: nessun pericolo dalle parti di Handanovic fino al 45′. Nella ripresa la partita è continuata come nella prima frazione con l’Inter che ha fatto di più senza mai creare troppi grattacapi. Poi il Napoli ha cominciato a giocarla con maggiore determinazione dop iil 60′ e nel momento migliore partenopeo è arrivata l’espulsione di Koulibaly che ha dato il coraggio all’Inter di portarla a casa. Imperdonabile l’errore di Zielinski, e come sempre accade nel calcio dal gol sbagliato è arrivato il gol incassato da Lautaro Martinez. Un brutto Napoli è uscito sconfitto ancora una volta da San Siro con l’Inter giocando una delle più brutte partite della stagione. Troppo attendista nella prima parte, nervoso e ingenuo nella parte finale. Resettare tutto e pensare alla prossima partita, magari senza guardare la classifica.

Foto: rete internet