Il Napoli non sa più vincere: al Maradona finisce 1-1 con Ngonge in gol nella ripresa dopo il vantaggio di Frendrup. A questo punto i campioni d’Italia dicono quasi definitivamente addio ai sogni Champions, con una classifica desolante che parla di -29 rispetto allo scorso anno, che resta irripetibile.
Si torna al 4-3-3 in questa girandola di moduli che Mazzarri continua a riproporre ma la sostanza non cambia. Si soffre ancora tanto dietro e non si segna. Buono l’esordio dal 1′ di Traoré, ottimo l’ingresso in campo di Ngonge che è apparso molto reattivo oltre a mettere a segno il gol del pareggio.
Le pagelle del match:
Pagelle Napoli: ottimo Meret, Ostigard non ne prende una
Meret 6.5: salva due volte su Retegui che di testa le prende tutte, sul gol non può nulla con quel pallone di Frendrup che riesce appena a sfiorare.
Di Lorenzo 5.5: sotto i suoi livelli anche nella prima frazione di gioco di oggi. Si salva parzialmente partecipando all’azione del gol del pareggio.
Rrahmani 5: con la “collaborazione” di Ostigard si perde Retegui che colpisce indisturbato di testa. Il Genoa non offende e lui cerca gloria anche in avanti, ma resta innocuo fino al 45′. Responsabile sul gol, come i compagni di reparto.
Ostigard 5: si fa anticipare due volte da Retegui, non ne prende una di testa. Lascia il campo all’intervallo dopo un colpo subito che lo costringe al forfait (dal 46′ Natan 5.5: sarà stato un caso, ma il suo ingresso in campo coincide col gol del Genoa. Inutile e spaesato).
Mazzocchi 6: corre e lotta come un forsennato, ma sul piede non suo non riesce a mettere mai palloni in mezzo. Buona l’intesa con Kvara. Nella ripresa, sotto di un gol, Mazzarri gli preferisce un mancino (dal 65′ Olivera 6: si guadagna la sufficienza nel finale arrembante mettendo quel pallone decisivo in mezzo).
Anguissa 5.5: sui suoi piedi il pallone del possibile vantaggio. Poi ne perde parecchie innescando pericolose ripartenze che per fortuna non causano danni. Leggermente meglio nella ripresa.
Lobokta, recupero che vale un gol. Politano non pervenuto
Lobotka 6: gara intelligente come spesso gli accade. Un suo recupero nella sedici metri azzurra vale un gol.
Traorè 5.5: svaria parecchio sulla mediana, attivo e dinamico anche negli inserimenti. Buono l’esordio dal 1′. Ma poi cala vistosamente anche per la sua scarsa tenuta fisica (dal 59′ Lindstrom 6: positivo come nelle ultime uscite. Almeno riesce a fare qualcosa di meglio con la sua presenza costante nella metà campo ligure).
Politano 5: non si vede mai fino all’intervallo. Una punizione ad inizio ripresa che lambisce il palo, poi il nulla (dal 59′ Ngonge 7: non solo il gol del pareggio, ma anche una prestazione convincente. Meriterebbe molto più spazio, qualcuno lo dirà a Mazzarri?).
Simeone 5: non vede mai la porta nonostante la solita partita di corsa e impegno. Kvara gli serve una palla d’oro che gli passa tra le gambe quando avrebbe solo dovuto appoggiarla in rete (dal 75′ Raspadori 6: il suo ingresso appare tardivo, forse qualche minuto in più al posto di un inutile Cholito lo avrebbe meritato).
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Kvaratskhelia 7: il migliore in assoluto nella prima frazione di gioco, con un paio di conclusioni che avrebbero meritato miglior sorte. Non è assecondato dai compagni. Anche nel secondo tempo semina avversari a ripetizione, ma le sue serpentine non trovano mai i compagni pronti. Un peccato sprecare tutto il suo talento in questo modo.
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Mazzarri 4.5: solito Napoli per 45′ con solite sbavature difensive che per fortuna non vengono sfruttare dagli attaccanti del Genoa e fatica enorme nel trovare il gol. Tardivi gli ingressi in campo di Ngonge e Raspadori: il tecnico è nel pallone e sembra ormai non capirci più nulla.
dal Maradona Vincenzo Rea