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Primo giorno di scuola per il Napoli del ‘maestro’ Sarri. Ma all’appello mancano i nuovi…

sarri-intervistePartita stamattina ufficialmente la seconda avventura del maestro Sarri al Napoli con il raduno nel centro tecnico di Castelvolturno: sorrisi e foto di circostanza, qualche test fisico e poca voglia di lavorare sotto il cocente e umido sole di luglio in attesa della partenza per il ritiro di Dimaro, in Val di Sole, dove si farà sul serio e si suderà e si metteranno le basi per la nuova stagione. Oggi è stata la festa d’inizio anno e in verità gli ‘scolari’ erano ben pochi: tra nazionali e mercato ingolfato il gruppo mancava di alcuni elementi importanti, con il solo Tonelli – unico acquisto – assente giustificato per motivi personali. Si è alzato così il sipario sul Sarribis che comincia con tante aspettative ma anche con grossi interrogativi: è di sicuro come un quaderno tutto da scrivere, con molte pagine bianche da riempire con acquisti (ne servirebbero almeno 3-4 di spessore) e soprattutto vittorie come sperano e meritano i tifosi azzurri che proprio quest’anno chiedono di vincere qualcosa di importante. Da risolvere due questioni spinose: le situazioni contrattuali di Higuain e Koulibaly non sono affatto facili con entrambi i calciatori che preferirebbero probabilmente altri lidi e ingaggi sontuosi. Prigionieri dei contratti firmati e che li legano in azzurro o di agenti sciacalli devoti al solo Dio danaro? Il dubbio è lecito. C’è la sensazione che in entrambi i casi ci sia da lavorare parecchio ma che si possa arrivare alla fumata bianca con la permanenza del difensore e dell’attaccante almeno per un altra stagione all’ombra del Vesuvio. Da oggi, quindi, il Napoli lavorerà sodo su due fronti: il maestro Sarri guiderà sul campo i suoi ragazzi mentre Giuntoli continuerà la sua Odissea nel calciomercato sperando che i ‘no’ sin qui ricevuti e le trattative arenate si possano presto trasformare in acquisti per il tecnico di Figline. Perchè è da sottolineare che fino ad oggi (con la sola operazione Tonelli chiusa, tra l’altro da settimane) il mercato partenopeo è stato da dimenticare: da Klaasen a Pjaca la lista dei rifiuti all’azzurra casacca è lunga anche se il tempo per completare la rosa con nuovi elementi ci sta. Giuntoli sempre più come Ulisse di ritorno da Troia, quando sembra che la sua amata Itaca sia ad un passo, ecco che arriva l’imprevisto dagli Dei: Circe, Polifemo e Nausicaa per l’eroe greco; gli ingaggi, i diritti d’immagine e i costi alti dei cartellini per il diesse azzurro. Probabilmente le colpe non sono di Giuntoli adesso, come non erano di Bigon in passato, se il mercato è il tallone d’Achille per il club partenopeo bisogna cercare altri colpevoli. Per tentare di fare il passo al ‘livello successivo’, quello che ti permettere di vincere ed assottigliare il gap dalle avversarie, c’è bisogno dell’intervento del presidente. Il ritocco degli ingaggi verso l’alto per un club come il Napoli è essenziale per rimanere competitivi ed arrivare a calciatori importanti, l’aumento del fatturato con investimenti nelle strutture (stadio e centro sportivo) il passo conseguente per far si che non ci siano più casi Higuain e si possa permettere ai procuratori di nascondersi dietro amare verità. In tutto questo, con i tanti problemi da risolvere e con una stagione che si preannuncia molto più impegnativa della precedente (la Champions non è l’Europa League dove ti potevi permettere di far giocare le seconde linee per far rifiatare i big), la nostra speranza rimane quella del maestro Sarri che con un anno di esperienza in più e le grandi doti saprà regalarci – siamo certi – una squadra spettacolare e vincente. La stagione è cominciata, in bocca al lupo Napoli!

Foto: rete internet