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Qualificazione compromessa al San Paolo. In Germania col piglio giusto, ma la testa è per il campionato!

Peccato, peccato davvero per aver gettato la qualificazione al San Paolo la settimana scorsa quando si poteva fare di più per evitare quantomeno la figuraccia. Il Napoli saluta l’Europa con una platonica vittoria in terra tedesca contro un Lipsia che – messo sotto – si è rilevato avversario non irresistibile e assolutamente alla portata di Hamsik e soci. Ma adesso è inutile anche recriminare per quel che si poteva fare e non si è fatto, il club con l’allenatore e la squadra la ‘scelta’ l’hanno fatta dall’inizio della stagione: il campionato era e resta (a maggior ragione adesso con l’unico obiettivo rimasto a disposizione e sul quale concentrarsi) la priorità con i ‘titolarissimi’ che in estate hanno firmato il ‘patto scudetto’ rinnovando in blocco i contratti per provare a regalare alla gente un sogno che domenica dopo domenica diventa sempre più concreto nonostante l’agguerrito inseguimento della Juventus. Tornando alla gara di stasera qualche rammarico c’è e il 2-0 finale si colora di beffa perchè con il 3-0 la qualificazione sarebbe stata azzurra. Adesso la testa tornerà nuovamente al campionato, da segnalare le buone prestazioni di tutti gli interpreti chiamati in causa da Sarri: da Mario Rui (una piacevole conferma), a Tonelli ma anche Maggio che si fa ritrovare sempre pronto una volta chiamato in causa. Per Zielinski solo applausi, ma sul ragazzo ormai gli attestati di stima non si contano. Una vittoria che potrà dare comunque morale al Napoli che è atteso lunedì prossimo a Cagliari per continuare a coltivare quel sogno che tutti sperano di coronare. Una gioia che cancellerebbe (se non lo ha già fatto) l’eliminazione di stasera e quella in coppa Italia. Questa squadra – lo ripetiamo – è attrezzata per giocare una sola competizione ad alto livello, e quella competizione è solo il campionato.

Foto: Twitter SSC Napoli