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Sarri: “Buono l’atteggiamento della squadra nella ripresa. Non meritavamo di stare sotto”

NAPOLI-TORINO-SARRI-FOTOCUOMOIl tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha analizzato, ai microfoni di Premium Sport, la vittoria sofferta del suo Napoli contro la Sampdoria al San Paolo. Successo arrivato nella ripresa e che porta le firme di Gabbiadini e Tonelli:

“L’atteggiamento mentale del secondo tempo è un salto di qualità, abbiamo fatto fatica nel primo tempo, la Samp è una squadra che ci pressava altissimo e anche il campo non ci ha consentito di esprimerci ai nostri livelli. Siamo andati sotto immeritatamente, però la squadra nella ripresa ha avuto mentalità, voleva ribaltare la partita, l’ha fatto con cattiveria. Giampaolo? Prendere gol al 50′ è pesante, ma considerando il computo dei tiri in porta abbiamo meritato. Espulsione? Silvestre non ha toccato Reina, ma si è messo sulla traccia del rinvio e questo forse ha ingannato l’arbitro. Tonelli? Non lo cederemo, lui ha avuto pazienza con noi, ma anche noi con lui. Siamo stati ordinati pur essendo in un modulo inusuale. I ragazzi sono stati bravi con 4 attaccanti e 3 centrocampisti offensivi, il rischio di andare in confusione c’era, ma era logico tentare qualcosa di diverso. Ci costringevano a fare un tocco in più di quello che facciamo abitualmente, anche il rientro dalla sosta a livello vi brillantezza abbiamo pagato soprattutto nella parte iniziale del match. Gabbiadini? Il mercato è lungo, la volontà del ragazzo sarà presa in considerazione. Gli sto dando fiducia, lo butto dentro perché penso mi possa risolvere le partite, come già successo a Firenze da palla ferma. Dalla volontà del giocatore deve essere accompagnata quella della società, non ho voci di Gabbiadini che possa essere ceduto, per questo gli continuerò a dare fiducia finché lo avrò a disposizione. La sua interpretazione da ruolo di esterno è diversa dal nostro modo di giocare. Gli piace partire da destra, ma lui ha bisogno di qualche recupero, è uno che ha facilità a trovare il gol per questo può dare l’attaccante centrale. Quest’anno la sua media realizzata è piuttosto elevata, poi può fare anche l’esterno ma dipende con chi. Se ho un attaccante forte di testa come Pavoletti o più rapido come Mertens preferisco altri giocatore per affiancarli”. 

Foto: rete internet