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Savoia, da sotto l’ombrellone nasce uno squadrone: fuochi d’artificio in Piazza Gargiulo

AC_Savoia_1908.svgOra si che lo possiamo dire: si respira tutt’altra atmosfera nella Torre Annunziata calcistica. La società è pronta a metterci la faccia, ad assumersi le responsabilità di una nuova risalita nel calcio che conta. Una cosa è certa, bisognerà partire dalle fondamenta per arrivare a costruire il sogno chiamato “Realtà”. Ebbene si, proprio quella che, fino ad un paio di mesi fa, il Savoia e i suoi tifosi si sono visti cascare davanti agli occhi, senza poter alzare un dito per evitare l’impatto precipitoso verso il limbo. Sembra un film già visto, rivisto ma non compreso attentamente…Ciak si rigira…!! E tutto fu destinato ad un improvviso flashback, proprio come nelle favole…‘Per giocare a Torre ci vogliono le…’ – recitano le dichiarazioni del nuovo condottiero biancoscudato Masecchia -. Un Uomo con le “palle”. Un’ icona ciclonica, un pensatore in Grande. L’oratore d’Eccellenza che non si risparmia nemmeno su “gente” che è intenzionata a mettere piede al Giraud, solo per una questione di rendiconto personale. “Noi vogliamo gente che fa di tutto per vestire questa gloriosa casacca a prescindere dai soldi e dalla categoria – continua il mister – Non vogliamo giocatori che prima stabiliscono un prezzo poi tornano a casa e giocano al rialzo solo perché ci chiamiamo Savoia. Per arrivare in una piazza del genere ci vuole anche un po’ di coraggio, io da allenatore giovane non ho avuto problemi ad accettare la sfida, anzi…”. Insomma un fiume (di parole) in piena, a dimostrazione che questa nuova tentazione non conoscerà sconfitte e non ne avrà mai abbastanza per saziarsi. Lo stesso Masecchia, in seguito ai colloqui di “ferro” con il presidente dell’ Oplonti Pro Savoia, Arnaldo Todisco, ha cominciato già ad ufficializzare i primi pezzi pesanti di una giostra, che almeno per questa campionato, non dovrebbe conoscere avversari. Dall’ ex capitano Guarro, passando per il “lusso” prepotente di categoria Tommaso Manzo, ex bomber della Battipagliese e autore di 303 gol in carriera, fino ad alcuni Under di qualità che potrebbero far rifiatare i gloriosi guerrieri, chiamati a fare la differenza. Intanto Todisco e soci, per rendere ancora più visibile l’immagine oplontina, anche a livello di marketing, ha ufficializzato l’ingaggio del figlio del “pibe de oro” di NapoliDiego Armando Maradona Junior, che oltre a far parte dello scacchiere tattico di Masecchia, vestirà anche i panni di responsabile tecnico della scuola calcio.

Foto: rete internet