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Soriano sfuma per problemi di…pec! A Sarri una squadra incompleta

calciomercato-670x503Il mercato del Napoli si chiude con una brutta figura: l’affare Soriano (e la cessione di Zuniga) salta nei minuti finali quando ormai le società e i giocatori erano d’accordo su tutto e bisognava (solo) depositare le documentazioni in Lega Calcio. La pec inviata dal Napoli sarebbe si arrivata in orario ma incompleta, quindi niente affare in extremis, tutto saltato e arrivederci – forse – a gennaio nella finestra invernale di ‘riparazione’. E così Sarri non avrà il centrocampista che chiedeva e che solo oggi pomeriggio, tra l’altro, si era convinto del trasferimento in azzurro dopo il ritiro del Milan dalla trattativa. Ci sarà rimasto male lo stesso Soriano che dopo la firma ha scoperto di rimanere in blucerchiato, ma tanta amarezza si registra anche tra i tifosi azzurri che si ritrovano a commentare, dopo le due delusioni nelle prime giornate di campionato, un nuovo passo falso in campagna trasferimenti di una società che per l’ennesimo anno consegna all’allenatore un’organico probabilmente competitivo nel settore offensivo ma di fatto incompleto e non omogeneo nei tre reparti. Ad un attacco super si contrappone, infatti, una difesa da incubo (incassati con Sassuolo e Sampdoria 4 reti in 180′) e non all’altezza di una squadra con ambizioni di vertice, una retroguardia inconsistente negli uomini che viene forse penalizzata dalle falle di un centrocampo leggerino che non fa il giusto filtro e tutto da scoprire con i rinforzi (Valdifiori e Allan) ancora non pervenuti. E’ evidente che con Soriano sarebbe cambiato poco o nulla per le ambizioni Napoli, serviva piuttosto al tecnico toscano un centrocampista di spessore – con tutto il rispetto del doriano – capace di far fare al reparto centrale il cosiddetto salto di qualità insieme ad un difensore veloce ed esperto da affiancare a Chiriches. Invece – dopo Reina Gabriel Hysaj Chiriches Valdifiori Allan e il giovane Chalobah – non si materializza, per il secondo anno consecutivo, la promessa fatta ai tifosi da De Laurentiis, fatto che ancor di più fa arrabbiare in primis le curve che in parte già contestano la proprietà. Allo stadio il malessere della gente è tangibile e sotto gli occhi di tutti, le presenze diminuiscono e la squadra non inanella risultati positivi. E’ chiaro che siamo appena all’inizio della stagione, ma è altrettanto evidente che dopo la sosta – a partire dalla trasferta di Empoli – l’ambiente si aspetta una inversione di tendenza su un campo tutt’altro che facile per gli azzurri. Mercato da sei, quindi, quello del Napoli che trova appena la sufficienza grazie al ritorno di Reina tra i pali e che sin qui ha fatto già il possibile per limitare i danni contro Berardi e Muriel. Ci chiediamo: potrà quest’organico reggere almeno fino a gennaio su tre fronti? Tutti nutriamo forti dubbi e siamo pure convinti delle enormi potenzialità di Sarri che chiede qualità a centrocampo e attacco e applicazione in difesa, ma poi ci rendiamo conto che fino ad oggi oltre agli ‘orrori’ di Albiol e compagni di progressi della linea ne abbiamo visti davvero pochi. Perchè, domanda finale, il Napoli si presenta ai nastri di partenza sempre con qualche tassello mancante nello scacchiere e costretto ad adattare pedine per chiudere le falle in mezzo al campo? Non si pretendevano certamente top player o fenomeni, ma solo due elementi – un difensore e un centrocampista – per rendere equilibrata la rosa. Sappiamo che anche quest’anno le nostre domande resteranno senza risposta. Non ci resta che sperare in Sarri (che comunque stimiamo e supportiamo) e nella buona sorte in una stagione che possa regalarci almeno la qualificazione nelle coppe europee!

Foto: rete internet