Super Lorenzo Insigne e il Napoli rialza la testa: finalmente si torna a vincere ad Udine!
Finalmente il Napoli torna ad espugnare il campo di Udine dopo ben nove anni (memoralile il 5-0 del settembre 2007), e lo fa con una doppietta di Lorenzo Insigne che alla Dacia Arena mette a segno i suoi primi gol stagionali. Importantissimo questo successo che da morale ad un gruppo ultimamente sfortunato e sfiduciato dopo risultati non certo esaltanti in campionato e Champions; acciuffata una vittoria assolutamente corroborante che fa aumentare l’autostima della squadra che adesso deve pensare solo a conquistare vittorie su vittorie per risalire la china in classifica ed avvicinare Juventus e Roma, adesso davvero ancora troppo lontare. E’ stato anche stavolta un Napoli a due facce, timoroso e insipido nel primo tempo, arrembante e prepotente nella ripresa: dopo la minestrina riscaldata dei primi 45′ con zero tiri in porta nella ripresa la musica e cambiata nonostante il tempo da lupi fruilano, con Lorenzo Insigne sugli scusi non solo per la doppietta messa a segno ma soprattutto per lo spirito ritrovato e la voglia di far bene messa in evidenza. E dire che proprio nella prima parte di match proprio lo scugnizzo di Fratta – insieme ad Allan – era stato inguardabile, netto per fortuna il cambio di passo dal 46′ con gli azzurri che hanno travolto la formazione di Del Neri che ha avuto solo la flebile percezione di poterla pareggiare quando Perica al 14′ ha dimezzato (con pregevole colpo di testa) lo svantaggio. Da quel momento in poi il Napoli ha amministrato la gara con il iglio della leader, non ha praticamente mai sofferto gli attacchi dei bianconeri e ha portato a casa la posta in palio senza troppi svarioni difensivi, un cruccio per Sarri nell’ultimo periodo. Da segnalare la stratosferica prestazione di Koulibaly nella terza vittoria esterna di Hamsik e soci, ma nel complesso tutti si sono meritati la sufficienza. Col tempo – e con una continuità di successi – questo Napoli guarirà e tornerà a giocare il calcio spettacolo di qualche mese, fa ma tanto dipenderà dal mercato di gennaio e dal ritrono di Milik perchè senza punta si soffrirà sempre, anche al cospetto di piccole compagini come l’Udinese. Mercoledì prossimo c’è da battere la Dinamo Kiev al San Paolo per mettere la ceralacca sulla qualificazione agli ottavi di Champions, obiettivo che non si dovrà fallire per dare linfa e senso ad una stagione che – nonostante tutto – può ancora essere raddrizzata.
