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Un dolce pomeriggio d’inverno nella gara delle prime volte. Napoli devastante, Frosinone senza scampo

Un dolce pomeriggio d’inverno nella gara delle prime volte. Napoli devastante, Frosinone senza scampo

La Juventus è un treno che non fa fermate, nemmeno nelle stazioni più attese. I vagoni azzurri si segnalano per qualche rallentamento, per il resto si macina, si corre con entusiasmo. Si segna. Sembra davvero difficile rosicchiare punti alla Juve che finora ha steccato solo con il Genoa in casa, ma le motivazioni, quelle no, non devono mancare. Già il Chievo è riuscito a strappare punti al San Paolo, mister Ancelotti non ammette più cali di tensione, la partita va affrontata al massimo dell’intensità per evitare brutte sorprese. L’animus pugnandi di questo Napoli lo dimostra. Le prime volte sono sempre speciali. Meret, Ghoulam, Younes. E poi Milik che trova continuità, il turnover che permette di far rifiatare chi ha giocato di più. Impegno, abilità, ricevere colpi (pochi) e (tanti) rovesciamenti di fronte. Vincere le battaglie. Anche in un pomeriggio in cui Lorenzo è un po’ meno “magnifico”. Testa alta e schiena dritta, la Champions può attendere: il Napoli c’è.

NAPOLI

MERET 6: è già guarito da un po’, ha dimostrato negli ultimi allenamenti di essersi lasciato alle spalle anche le scorie psicofisiche post-infortunio. Spettatore non pagante sul prato verde per lunghi tratti di gara, per poco il compagno di squadra Luperto non gli rovina il personalissimo clean sheet.

HYSAJ 6: nessuna gatta da pelare, se la cava bene sul fronte destro, un po’ meno quando è chiamato al cross.

KOULIBALY 6.5: dirige bene la difesa, con autorità e attenzione. Gladiatorio.

LUPERTO 6: più basico di K2, svolge con discrezione il suo lavoro di centrale. Rischia una sfortunata autorete, unico neo della sua gara.

GHOULAM 7: il motorino è sempre acceso, nonostante un forzato pit-stop di un anno. Sembra che quel calvario non l’abbia mai vissuto. Sfiora anche il gol in un paio di occasioni, il suo piede però è programmato per gli assist. Milik ringrazia (due volte). Bentornato.

OUNAS 7.5: l’ex Bordeaux apre il borsone e mette in piedi uno spettacolo davvero brillante, condito da finezze, dribbling e lo splendido gol del raddoppio che mette in ghiaccio la partita contro i ciociari.

73° YOUNES 6.5: entra anche lui nel festival delle prime volte, ha pochi minuti a disposizione e li sfrutta davvero con personalità e buona frizzantezza.

ALLAN 6: fa legna, inizia e finisce con ritmo e personalità.

HAMSIK 6.5:  si muove da tuttocampista come ormai gli compete, non irreprensibile al momento di battere a rete, ma non è un assillo forzato per il capitano.

80° DIAWARA sv

ZIELINSKI 6.5: ritrova, in un solo pomeriggio, condizione, fiducia e gol. Utile in contropiede e in interdizione, decisivo.

MILIK 7: un gigante buono nel primo tempo per gli avversari, nella ripresa per i suoi tifosi, che fa esultare due volte.

INSIGNE 6: pomeriggio da attore non protagonista, qualche buono spunto però anche una poco efficace gestione dei palloni nei pressi dell’area avversaria. Eccezion fatta per la prateria che apre a Zielinski nel frangente del vantaggio.

75° ROG 6: gioca in fiducia, sbaglia poco o niente, titolare aggiunto

ANCELOTTI 7: trasmette fiducia e giusta tensione ai suoi, che affrontano il Frosinone con massimo impegno. Fino alla fine. Anche se, parafrasando il suo primo testo letterario, preferiscono la coppa.

FROSINONE (3-4-3) – Sportiello 6; Goldniga 5, Ariaudo 5.5, Capuano 5; Zampano 6 (71° Ghiglione 5), Chibsah, Maiello 5 (76° Soddimo 6), Beghetto 5; Cassata 6, Pinamonti 4.5 (60° Ciano 5.5), Campbell 6. All: Longo 5.5.

foto: rete internet