WebNapoli24 - WN24

+1 ripristinato. Tutto in salsa carioca. Dopo Alex Sandro, il Napoli effettua l’ennesimo controsorpasso grazie ad Allan. Top e flop di Napoli-Spal 1-0

+1 ripristinato. Tutto in salsa carioca. Dopo Alex Sandro, il Napoli effettua l’ennesimo controsorpasso grazie ad Allan. Top e flop di Napoli-Spal 1-0

“Il riscatto”. O “la nona sinfonia”. Domani si consumeranno titoloni poco sui generis riguardo la vittoria azzurra contro la Spal griffata Allan, subito dopo il brutto ko (e critiche annesse) interno col Lipsia che ha compromesso il cammino del Napoli in Europa League. La fragorosa debacle di giovedì scorso ha circoscritto l’obiettivo stagionale dei partenopei nel solo campionato, aumentandone le aspettative: difatti, in caso di (probabile) eliminazione dalla competizione europea, la pressione accresce pressione sul team campano, chiamato ad ogni sforzo per vincere un trofeo che manca da quasi un trentennio. Tredici finali per legittimare i record conquistati, i punti e le vittorie che questo gruppo ha regalato ai suoi tifosi. E il gol di Alex Sandro che ha reso indigesto il pranzo dei napoletani ed ha deciso il derby della Mole, ha visto la sua prosecuzione catartica nel rasoterra del connazionale Allan, che decide la partita contro la Spal nel freddo e piovoso pomeriggio nel Tempio di Fuorigrotta. Controsorpasso riuscito, successo striminzito, ma fondamentale per il progetto finale azzurro.

REINA 6: attentissimo sia tra i pali che in uscita, sicuro nella presa dopo il tiro (l’unico della partita ospite) di Viviani.

HYSAJ 6.5: si batte con la grinta di un veterano reggendo l’impatto con il fronte ferrarese. Non che ci sia molto da fare, ma il suo compito lo svolge con diligenza.

ALBIOL 6.5: tanta generosità là dietro. Le prende praticamente tutte lui. Scafato, come sempre.

KOULIBALY 7: statuario, con licenza d’attaccare. Annulla totalmente la spinta di Kurtic e Antenucci e non disdegna folate offensive.

MARIO RUI 6.5: onnipresente nella coralità di corsia, si dimostra – oltretutto – ordinato e preciso negli interventi in ripiegamento.

JORGINHO 6.5: centrocampista d’antan, lucido ed ordinato nel suo lavoro di organizzazione in mezzo al campo.

91° DIAWARA sv

ALLAN 7.5: rompe il ghiaccio in una partita davvero complicata. Un gol cercato, voluto. Un urlo liberatorio. E poi la guerra, in ogni angolo del San Paolo.

HAMSIK 6.5: sa sempre dove andare e come dare la palla. Trova un gol, poi annullato, un’ammonizione (per troppa foga) e non molla mai un centimetro, neanche quando è stanco. Capitano coraggioso.

71° ZIELINSKI 6.5: fiato, dinamismo, rabbia agonistica: quando entra così, il polacco rende orgoglioso il suo allenatore. E non solo…

CALLEJON 7: appena si infila tra le maglie della Spal, si accende qualcosa: il passaggio per Allan, il tiro ben parato da Meret, le accelerazioni e invenzioni improvvise. Luminescente.

87° ROG sv

INSIGNE 6.5: tre tiri in porta, con tanta voglia di far vedere al suo pubblico che la scialba prestazione di giovedì scorso è un caso isolato. È sfortunato, ma il suo talento è adrenalina applicata al calcio.

MERTENS 6.5: sfiora il gol con una punizione da manuale. Qualche volta scompare dalla partita, perché  è ben contenuto dai centraloni spallini, appena ha il pallone tra i piedi, però, fa paura.

SARRI 6.5: il suo undici è un disegno perfetto: una squadra che gioca a memoria e non dà alcun punto di riferimento agli avversari, grandi per un’ora abbondante. Anche se mancano i colpi del killer. Sarà Milik? Nona vittoria consecutiva, altro record raggiunto.

SPAL (3-5-1-1) – MERET 6.5; SALAMON 6, VICARI 5.5, FELIPE 6; M. LAZZARI 5.5, VIVIANI 6, SCHIATTARELLA 5, GRASSI 5.5 (75° FLOCCARI 6), DRAMÉ 5.5 (61° D. COSTA 5.5); KURTIC 5; ANTENUCCI 6 (82° PALOSCHI sv). All: SEMPLICI 6.

foto: rete internet