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Bella risposta al diktat di Sarri. Mertens spacca il match, Zielinski e Giak lo decidono. Top e flop di Napoli-Genoa 2-0

mertensBella risposta al diktat di Sarri. Mertens spacca il match, Zielinski e Giak lo decidono. Top e flop di Napoli-Genoa 2-0

Una bella vittoria, per non perdere contatto da Juventus e Roma, poi la testa poteva pure pensare al Real. Detto, fatto. “Non basta essere belli, bisogna fare anche i punti”, aveva esortato i suoi mister Sarri, cercando anche di esorcizzare l’attesa frenetica che c’è attorno al Napoli, in vista della gara d’andata di Champions contro le Merengues. Prova superata, dunque. Senza gli squalificati Hysaj e Callejon, dopo un primo tempo d’attesa e giocato davvero bene dalla squadra ligure, gli azzurri hanno ragione del Genoa nella ripresa con i gol di Zielinski e Giaccherini. È Mertens, in verità, a far impazzire l’intera retroguardia rossoblu con le sue ubriacanti serpentine e a rendersi protagonista delle reti azzurre. Due giocate di alta scuola, che sbloccano una gara tirata, meno accademica per il Napoli, ma sicuramente studiata bene. E decisa dall’uomo del momento: Dries Mertens. Quel “gigante” poco più alto di un nano da giardino che rende più dolci i sogni napoletani in vista della difficilissima trasferta in terra spagnola.

NAPOLI

REINA 6: spettatore non pagante, ai confini del senza voto. I lanci per i suoi compagni d’attacco, però, fanno ringalluzzire il pubblico di Fuorigrotta.

MAGGIO 7: torna finalmente titolare, ed è il migliore del pacchetto arretrato. Una sicurezza, in ogni senso: perché dietro non la fa strusciare a nessuno e perché in avanti si rende protagonista delle sue celebri sgroppate.

ALBIOL 6.5: non dà un centimetro a Simeone. Imperioso nello stacco, attento ad accompagnare l’inserimento di Koulibaly.

KOULIBALY 6: fatica un po’ all’inizio, il ritmo genoano resta basso in avanti e allora si salva con grande senso tattico. In rodaggio.

GHOULAM 6.5: nella prima mezz’ora si inceppa da solo, si riprende con un finale di primo tempo un po’ più arrembante, grazie anche ai suoi tentativi da corner. Prova anche da punizione, Lamanna è bravo ad opporsi.

DIAWARA 6.5: davanti alla difesa ci sta bene: prova a vedere il gioco e ad aprirlo. Tiene lucidità per tutti i 92 minuti.

ZIELINSKI 7: a lungo ha vita facile per le comprensibili esitazioni tattiche della mediana ligure. Si prende la responsabilità da play senza dimenticare gli altri compiti. Il gol è una perla, dopo un assolo roboante di Mertens.

HAMSIK 6: circondato e non supportato a dovere dai suoi compagni di corsia. Meno geometrie, più manovalanza, il suo contributo è lo stesso notevole.

Dal 75° ALLAN 6: lo vedi sradicare palla e ripartire. Ha la fiducia di Sarri, anche se gioca meno rispetto ad una stagione fa. Il brasiliano non tradisce.

GIACCHERINI 6.5: mette in ghiaccio la partita con un gol facile facile. Il suo contributo, comunque, resta di grande livello. Promosso a pieni voti alla sua prima da titolare.

Dal 73° ROG 6.5: impatto positivo: velocizza la manovra con tagli, finte, dribbling e grinta da vendere.

INSIGNE 6.5: il più pericoloso del primo tempo. Ma anche il più impreciso. Ormai gioca più per la squadra che per il gol. Che potrebbe anche segnare, ma la prodigiosa respinta di Lamanna glielo nega.

MERTENS 7.5: partenza in sordina, nella ripresa maradoneggia con le solite ripartenze palla incollata e testa bassa. Preziosissimo nel far impazzire la difesa genoana. Tanto per gradire, mette lo zampino su entrambi i gol.

dal 77° PAVOLETTI sv: troppo spalle alla porta, poca intesa coi compagni. Da rivedere.

SARRI 7: ha reso umile il suo Napoli, dispensando buoni consigli nella calda settimana che avvicina la Champions. Aveva chiesto concentrazione, l’ha ottenuta.

GENOA (3-4-3) – LAMANNA 6.5; BURDISSO 6, MUNOZ 5, GENTILETTI sv (19’ ORBAN 5.5); LAZOVIC 5.5, VELOSO 6.5 (39’ CATALDI 5), HILJEMARK 5.5, LAXALT 6; RIGONI 5, PALLADINO 5 (58’ TAARABT 6.5), SIMEONE 5.5. All. JURIC 6.

foto: rete internet