Oggi all’Olimpico era uno spareggio, o quasi. Con una sconfitta infatti il Napoli avrebbe detto addio definitivamente alla corsa secondo posto e ceduto alla Roma la piazza d’onore in classifica alle spalle della Juventus. Un passaggio di testimone dopo la griglia finale della scorsa stagione, la discesa di un gradino che significa speranza Champions (attraverso i preliminari) e non con accesso diretto. E la differenza è sostanziale. I giallorossi di Spalletti – battuti a casa loro – sono di nuovo a due lunghezze di distanza dopo una vittoria pesantissima che potrà rinverdire le speranza partenopee non solo in campionato ma anche contro il Real Madrid e la Juventus. Due imprese difficilissime (soprattutto quella con i campioni spagnoli) ma non del tutto impossibili visto che nel calcio può sempre succedere di tutto. Ma questa è un altra storia, anzi saranno due notti dal sapore particolare per il popolo tifoso azzurro che rimane attaccato su tre fronti: non solo il campionato ma anche la coppa Italia e gli ottavi di Champions. Ritornando all’attualità, e quindi al ‘sacco di Roma’ odierno (in un orario improponibile, non degno di un match di cartello a testimonianza dell’ennesima sconfitta dello sport di fronte ad iniziative di questo genere con misure precauzionali assurde, divieti di trasferta ed impossibilità di garantire ordine pubblico), possiamo affermare con fierezza che gli scugnizzi di Sarri sono tornati alla carica dopo le debacle con Atalanta e bianconeri, con uno scatenato Mertens in testa ad un gruppo affiatato e rianimato in vista della partita delle partite di martedì. Il Napoli ha dato la risposta che tutti si attendevano in uno stadio notoriamente ostico contro una compagine come quella di Spalletti in grande forma. Passare a Roma è sempre bellissimo, la vittoria rende giustizia ad una squadra che deve crescere solo sotto l’aspetto caratteriale ed evitare le amnesie difensive, poi si sa che quando gioca al calcio nel modo divinamente ‘sarriano’ c’è poco da commentare. Squadra promossa a pieni voti oggi pomeriggio: immenso Mertens, sorprendente Rog, divino Reina. Si, proprio il portierone spagnolo è stato decisivo in un paio di circostanza, soprattutto nel finale quando ha letteralmente salvato il risultato con la collaborazione della traversa. Sarebbe stata una beffa grandissima dopo una prestazione collettiva condotta al meglio da Hamsik e soci che non hanno sbagliato approccio portando a casa la vittoria anche con quel pizzico di sacrificio e fortuna che non guasta mai. Ci si avvia, così, alla fase cruciale della stagione con la consapevolezza che questi ragazzi ce la metteranno tutta a prescindere dalle competizioni in atto e che se la giocheranno sempre per vincere, anche contro blasonati avversari. La crescita avverrà poi con lo step finale: quando cioè si batteranno anche le cosiddette piccole con la stessa fame di vittoria che viene proposta nelle gare che contano. La strada è ancora lunga e ricca di insidie lungo il percorso, ma per stasera, solo per stasera, godiamoci questa vittoria contro la Roma in casa loro. Da domani si penserà alla gara con i ‘blancos‘, e in quel caso si apriranno nuovamente i libri di storia. E il Napoli, in uno di quei libri, ha scritto appena la prefazione…
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