Il Napoli annichilisce il Benfica al San Paolo nella seconda giornata di Champions League rimanendo a punteggio pieno e dando spettacolo per 90′. Il pareggio tra Besiktas e Dinamo Kiev da ad Hamsik e soci un vantaggio di quattro punti sulle seconde, con il viatico verso gli ottavi che si fa sempre più concreto. I tifosi azzurri, finalmente accorsi in massa a Fuorigrotta, possono stropicciarsi gli occhi: la macchina da gol di Sarri funziona anche in Coppa e si godono la prima notte da Campioni. Hamsik, doppio Mertens e Milik su rigore calano il poker partenopeo. L’unica pecca – volendo trovare il pelo nell’uovo – i due gol subiti nel finale a dimostrazione che questa squadra deve essere sempre concentrata e avere ritmi alti per rendere al massimo. In ogni caso, contro un avversario di rango e forte come il Benfica è andata più che bene, la vittoria è arrivata ed’è importantissima sia sotto l’aspetto morale che di classifica.
SuperNapoli: Gli azzurri l’hanno vinta da grande squadra, hanno saputo soffrire per la prima mezz’ora l’impeto della compagine portoghese aggressiva sin dalle fasi iniziali, poi ha calato i colpi con precisione chirirgica con gli uomini fondamentali. La ripresa è stato spettacolo puro. Un superlativo Hamsik (a tutto campo nella prima frazione di gioco, ordinato e preciso nella ripresa) ha suonato la carica, poi è salito in cattedra Mertens che con due gioielli ha piegato ogni resistenza del Benfica. Con quest’organico sognare si può: stasera c’è stato l’esordio di Maksimovic e (nel finale) di Giaccherini, si attendono ancora i nuovi innesti per capire fino a che punto questa squadra possa spingersi nelle tre competizioni. In ogni caso, con il successo di stasera la qualificazione agli ottavi sembra nettamente alla portata e il primo posto nel girone è missione possibile.
Centouno Hamsik: Nessuna novità nella formazione, ci sono i ‘titolarissimi’, ma i portoghesi partono molto bene e in avvio si presentano in due circostanze pericolosamente dalle parti di Reina che salva il risultato, il Napoli non riesce a sviluppare il solito gioco e fa fatica soprattutto nella fase centrale del campo non trovando gli sbocchi in avanti. Al 10′ una tegola per la difesa azzurra con Albiol che è costretto ad abbandonare il campo per una noia muscolare, entra Maksimovic che esordio migliore al San Paolo non poteva chiedere. Al 19′ però il Napoli la sblocca con il Capitano che su azione d’angolo di testa batte Julio Cesar per il gol numero 101. Il Benfica accusa il colpo ma insiste sulla corsia di Ghoulam con Semedo che trova spesso lo spunto per presentarsi nella sedici metri azzurra. Funziona bene l’asse Callejon Hamsik e al 31′ ancora il Capitano non riesce a trovare l’angolazione giusta per il suo diagonale. Allo scadere di tempo è Callejon sprecare una facile occasione tentando di servire Milik invece di provare la battuta a rete.
Secondo tempo: Al rientro il campo il Napoli trova subito il raddoppio con una splendida punizione di Mertens a scavalcare la barriera che non lascia scampo a Julio Cesar. Il Benfica non trova la reazione e il Napoli affonda il colpo con un rigore di Milik procurato da Callejon (53′). Si rivede il calcio spumeggiante degli azzurri che annichiliscono gli avversari e Mertens (57′) trova il poker su errore di Julio Cesar in uscita. E’ un monologo azzurro: i portoghesi vedono spuntare i ragazzi di Sarri da tutte le parti del campo e finiscono per non capirci più nulla, nel pallone la retroguardia che imbarca acqua da tutte le parti e solo per imprecisione Callejon e Milik non trovano la ‘manita’. Al 69′ Insigne rileva l’esterno spagnolo, quando Salvio (su imprecisione della retroguardia) trova il gol dell’1-4 il San Paolo manco se ne accorge. All’81’ il secondo esordio: esce Mertens ed entra Giaccherini. La squadra di Sarri cala l’intensità, lascia il gioco all’avversario e finisce per prendere il secondo gol con Salvio (85′). L’Europa è avvisata, questo Napoli può mettere paura a tutti!
dal San Paolo Vincenzo Rea
