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Un Napoli a due facce doma il Pescara nella ripresa…

hamsikBrutta la prima frazione di gioco, netto il successo della compagine di Sarri nella ripresa. Il Pescara è stato annichilito da Tonelli, Hamsik e Mertens

Al Napoli è bastato un tempo – il secondo – per domare un Pescara combattivo che non ha mai alzato bandiera bianca al San Paolo nella prima di ritorno. Gli azzurri nella prima frazione di gioco hanno giocato palla a terra come al solito nonostante il terreno di gioco non fosse dei migliori, e hanno sprecato parecchie palle gol al cospetto della formazione di Oddo che si è difesa in tutti i modi (forse con qualche calcione di troppo) pur di strappare un risultato positivo dalla trasferta partenopea. Sarri – che ha rispettato le attese con la formazione che si preannunciava alla vigilia – si sarà arrabbiato parecchio al rientro negli spogliatoi a metà gara, non solo per le poche conclusioni a rete ma soprattutto per le continue disattenzioni (anche difensive) che hanno permesso agli abruzzesi di presentarsi con una certa frequenza dalle parti di Reina che in ogni caso di interventi particolari non ha dovuto farne. Il gelo per 45′ l’ha fatto da padrone, spettatori infreddoliti sugli spalti e squadra che appariva involuta e svogliata fino allo scadere del primo tempo. Conclusioni di Insigne ed Hamsik che avrebbero meritato migliore sorte ma poi nulla più, pochino per una formazione che spera di riconfermarsi nelle zone alte della classifica. Tutt’altro Napoli nella ripresa: gli azzurri hanno alzato i ritrmi e cominciato ad aggredire con maggiore convinzione gli spazi lasciati liberi dalla compagine di Oddo. Pronti-via e Tonelli ha sbloccato il risultato con un’inzuccata da calcio piazzato che non ha lasciato scampo a Bizzarri. Pochi giri di lancetta ed’è toccato a Capitan Hamsik il raddoppio con una conclusione al volo che ha messo il risultato in cassaforte (sigillo numero 106 per lo slovacco che adesso è ad un gol da Sallustro e a nove da Maradona che resta primo con 115 gol). Prima del raddoppio Callejon si era divorato una clamorosa palla per il tris. Ma nel complesso la vittoria di oggi per il Napoli è stata netta, anche se il Pescara in qualche circostanza ha protestato per alcune decisioni del direttore di gara apparse dubbie, in patricolar modo su un presunto fallo in area chiesto da Gilardino. Per il resto netta la differenza tra compagini soprattutto nella seconda parte di match, il Napoli anche dopo il raddoppio ha continuato a fare la partita e di conseguenza è arrivato anche il gol di Mertens che ha messo il definitivo sigillo sul match. La rete su rigore di Caprari nel recupero solo per stabilire il punteggio finale di 3-1.

dal San Paolo Vincenzo Rea