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Antichi mestieri a Napoli: chi era il Maccaronaro

Tra gli antichi mestieri di Napoli, una città ricca di storia e tradizioni, c’è di sicuro quello del “Maccaronaro”. Il capoluogo partenopeo ha dato vita a una moltitudine di lavori unici, spesso figli della miseria che per lungo tempo ha afflitto la città. Ma questo mestiere, uno dei più iconici, possono ricordarlo solo i più anziani.

Infatti parliamo di una figura che un tempo animava le strade napoletane. Per le nuove generazioni, immaginare com’era la Napoli di un tempo può essere un’esperienza affascinante. Quando ci si immerge in questa curiosa esercitazione di memoria, affiorano immagini sbiadite di personaggi che oggi non esistono più, come appunto il Maccaronaro, di cui sicuramente i nostri nonni ricordano.

Ma chi era realmente il Maccaronaro e perché il suo nome è scomparso dalle conversazioni odierne? Parliamo di un venditore ambulante di maccheroni, che girovagava tra i tortuosi vicoli della città offrendo piatti fumanti di pasta ai passanti. Questo termine dialettale, in realtà, si riferiva anche ai venditori di pasta fatta in casa, che facevano parte integrante della cultura e delle professioni tipiche della Napoli dimenticata.

Il Maccaronaro camminava in testa a un carretto, trainato da un mulo, su cui poggiava un enorme pentolone di maccheroni.

Il “Maccaronaro”, la storia di un mestiere unico a Napoli

La sua voce echeggiava per le strade annunciando “Doje Allattante!” (Due Allattante!), un’espressione dialettale che sottolineava il vantaggio dell’offerta: un pasto abbondante che costava poco più di qualche centesimo.

La storia di questo antichissimo mestiere affonda le radici nelle condizioni di povertà in cui un tempo versava la popolazione napoletana. I maccheroni, un piatto semplice ed economico, erano il pasto preferito dalla popolazione, tanto che ancora oggi gli spaghetti sono considerati il simbolo per eccellenza della cucina partenopea ed italiana.

Il Maccaronaro e la sua figura scomparsa, insieme ad altri mestieri tradizionali di Napoli, rappresentano un’epoca onirica. Erano gli anni in cui la città mostrava il meglio di sé, tra l’ingegno creativo dei suoi abitanti, la consolidazione delle tradizioni e la realizzazione di opere destinate a entrare nella storia.

Nella Napoli moderna, questo lavoro è diventato solo un ricordo lontano. Non si ha più memoria del suo antico vagabondare per le strade della città, ma il suo valore culturale resta indiscusso. Tuttavia, Napoli non ha dimenticato la tradizione di gustare un pasto caldo per strada.