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Calzona sincero in diretta: cosa ha detto dopo Napoli-Barcellona

Il Napoli sta attraversando un periodo di turbolenza e incertezza. Attualmente nono in classifica, il club ha dovuto fare i conti con una serie di sfide sia sul campo che nell’ambito dirigenziale. Il presidente De Laurentiis è stato costretto ad esonerare sia Rudi Garcia che Walter Mazzarri, cercando disperatamente una soluzione per raddrizzare la stagione.

L’ultima scommessa del club è stata affidarsi a Francesco Calzona, una figura con esperienza nel calcio italiano e internazionale. Calzona, ex vice di Maurizio Sarri e Luciano Spalletti, oltre che attuale CT della Slovacchia, ha il compito di risollevare le sorti del Napoli e migliorare una stagione che fino ad ora è stata al di sotto delle aspettative.

La sfida per Calzona non sarà facile. Dovrà affrontare non solo il compito di migliorare le prestazioni della squadra sul campo, ma anche quello di gestire un ambiente che ha vissuto tensioni e incertezze con i recenti cambiamenti di allenatori. La pressione è alta e le aspettative dei tifosi sono significative, il che aggiunge ulteriori sfide al suo compito di riportare il Napoli ai vertici del calcio italiano.

Cosa ha detto Calzona dopo il pareggio col Barcellona

Prima di aggiustare la classifica, però, il tecnico era chiamato a non fare una brutta figura contro il Barcellona nel match interno valevole per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Un impegno importante, insormontabile se si pensa alle ultime prestazione degli azzurri.

Eppure la squadra è sembrata fare passi avanti. Non è certamente il Napoli che ha vinto lo scudetto, ma Calzona è riuscito a rimontare e pareggiare 1-1, con Osimhen che ha risposto a Lewandowski, senza crollare tra le mura amiche contro un avversario importante. Ecco le sue parole ai microfoni di Amazon Prime Video:

“Ho fatto i complimenti alla squadra, ha ritrovato la voglia di lottare e abbiamo fatto un buon secondo tempo. E’ chiaro che a livello tattico dobbiamo fare un passo avanti. Abbiamo messo in campo i giocatori che arrivano dalla Coppa d’Africa e non stanno benissimo, è chiaro che appena staranno meglio sarà ancor più facile”.

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Sulla fase difensiva: “Abbiamo concesso troppo, anche se nel fine potevamo vincere la partita e questo è un segnale importante. In genere nei finali c’era una sorta di calo, invece lo spirito mi è piaciuto. Ho visto giocatori che hanno dato l’anima e che non ci stavano a perdere la partita”.

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Sulla compattezza della squadra: “Ci sono problemi tattici, c’era molto disordine in campo. Li posso capire perché in due giorni non si possono fare miracoli. Chi è subentrato ha un po’ rimesso a posto le cose dando un po’ di linfa, sono contento di chi è entrato. Nella prima mezz’ora abbiamo sofferto tanto, poi la squadra ha reagito nel disordine e questa dote è fondamentale e mi fa essere soddisfatto”.