Impazza il testo di Angelo Famao in queste ore. La sua canzone simbolo sta facendo sfracello da un bel po’ di tempo in rete, esattamente da 5 anni a questa parte, con visualizzazioni record su YouTube considerando il muro dei 90 milioni abbattuto incredibilmente. Siamo esattamente a 93 milioni di visualizzazioni, ma potrebbe esserci un rilancio ulteriore nelle prossime ore e settimane.
Le scene che hanno mostrato i giocatori dell’Inter cantare ““Tu si a fine d’o munno” nello spogliatoio dopo la vittoria della Coppa Italia contro la Fiorentina, infatti, hanno attirato la curiosità di tantissimi utenti. Così la sua fama è destinata a crescere ulteriormente, con tanti curiosi che si stanno chiedendo chi sia in queste ore. Una grande parte della nuova generazione soprattutto lo conosce già da un bel po’, un’altra lo sta per apprendere adesso anche grazie a questa lettura.
Angelo Famao, chi è il cantante di “Tu si a fine d’o munno”
Angelo Famao è un cantante neomelodico, non napoletano, piuttosto siciliano originario e residente a Catania. Si è fatto conoscere su scala nazionale anche grazie a Fabrizio Corona che ha voluto promuovere il suo brano “Tu si a fine do munno”, ma il resto lo ha fatto tutto da solo e attraverso le sue note che sono già tendenza in Sicilia, Calabria e a salire. Originario del 1996, quindi dall’età di 27 anni, da inizio carriera ha deciso di cantare in due lingue: quella italiana ovviamente e poi – a sorpresa considerandone l’origine – quella napoletana.
Perché? Perché ne ha sempre avuto una passione, nata soprattutto dai grandi classici napoletani di questi secoli, ma anche perché la ritiene perfetta per cantare canzoni d’amore. Così ecco il mix vincente basato su tante ore di studio per imparare e far sua una lingua non appresa dalla nascista. Il cantante, sui social, ha postato le immagini edi giocatori dell’Inter col seguente messaggio: “Intanto ieri sera dutante la vittoria della Coppa Italia succedeva questo negli spogliatoi dell’Inter. Senza parole. Congratulazioni Inter per la coppa Italia”.
