Quella di Romeo e Giulietta è una delle più grandi tragedie scritte da William Shakespeare, datata 1597 eppure ancora oggi estremamente moderna e toccante. Ambientata a Verona, racconta la storia di un amore proibito tra Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, appartenenti a famiglie rivali.
I giovani si sposano segretamente, ma una serie di malintesi porta alla loro tragica fine. L’opera esplora temi universali come l’amore, il destino e la rivalità. Le parole intense e appassionate dei protagonisti, unitamente all’intricata trama, ne fanno una delle opere più celebri e studiate della letteratura mondiale, trasmettendo un messaggio atemporale sull’amore e la sua forza.
In pochi sanno però che anche in Campania c’è un posto dove sembra che abbiano vissuto un Romeo e una Giulietta. Non parliamo di quelli descritti nel romanzo, ma comunque di due amanti la cui passione si è scontrata con una realtà dura, e con un epilogo drammatico.
Anche la Campania ha avuto i propri Romeo e Giulietta: ecco la storia di Isabella e Saul
Trentinara, un comune nel cuore del Cilento, si è recentemente fatto notare per un gesto romantico: l’installazione di un cartello che “invita” al bacio, posizionato sullo splendido belvedere da cui è possibile ammirare il Golfo di Salerno, la Costiera Amalfitana e l’isola di Capri. Questo cartello, su sfondo blu, raffigura i profili stilizzati dei protagonisti della leggenda locale di Isabella e Saul.
La leggenda narra che il capo brigante Saul, giunto a Trentinara con l’intenzione di saccheggiare il palazzo in cui risiedeva la nobildonna Isabella, s’innamorò perdutamente di lei alla vista della giovane e abbandonò ogni suo proposito criminale.
Come nelle tragedie elisabettiane del tardo XVI secolo, il loro amore fu immediatamente corrisposto. Tuttavia, a differenza di Romeo e Giulietta, le loro diverse estrazioni sociali ostacolarono profondamente la loro relazione, incontrando forte opposizione dalle rispettive famiglie e comunità.
Devastati per l’impossibilità di vivere il loro amore, Saul e Isabella compirono un gesto estremo di disperazione e libertà, gettandosi abbracciati dalla rupe di Trentinara. Ancora oggi, nella roccia conosciuta come “preta ncatenata” dagli abitanti locali, i più romantici intravedono le sagome dei due amanti, uniti in un abbraccio senza tempo.
