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Esonero Garcia, cosa potrebbe fare ADL: il precedente con Ancelotti

Il rendimento del Napoli sotto la guida di Rudi Garcia sta sollevando crescenti preoccupazioni tra i tifosi. Dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio di Sarri e il pareggio a Genova, la squadra azzurra sembra lontana dagli standard che l’hanno vista trionfare nello scorso campionato.

Le critiche dei tifosi si concentrano principalmente sulla gestione della squadra da parte dell’allenatore francese. In particolare, viene messo in discussione il ruolo marginale che ora hanno giocatori in passato fondamentali come Lobotka e le sostituzioni ritenute poco efficaci, come quella di Kvaratskhelia a favore di Zerbin, scelta accolta con incredulità dai tifosi a pochi minuti dal triplice fischio contro il Genoa.

Molti suggeriscono l’esonero di Garcia come possibile soluzione. Sui social media, i tifosi hanno manifestato il loro malcontento e criticato le prestazioni della squadra, mettendo in dubbio la scelta del francese come allenatore, accusandolo di mancare di chiarezza nelle strategie di gioco, specialmente in fase difensiva, settore indebolito dalla partenza di Kim Min-jae.

Rudi Garcia, dopo una sconfitta pesante arriva un pareggio faticato: rischia l’esonero?

Tuttavia, al momento, un esonero sembra essere una prospettiva remota. L’obiettivo primario del Napoli per la stagione 2023-2024 rimane una qualificazione in Champions League. L’allontanamento di Garcia sarebbe preso in considerazione solo se la squadra dovesse allontanarsi in modo significativo da questo obiettivo nel corso della stagione.

È importante sottolineare che l’idea di un esonero in caso di mancata vittoria dello scudetto non sembra essere realistica. La disponibilità di alternative di alto livello sul mercato è limitata e il Napoli non ha quello come obiettivo fondamentale.

L’esonero di Rudi Garcia sarebbe una mossa ponderata da parte del presidente Aurelio De Laurentiis, simile a quanto avvenuto durante la gestione di Carlo Ancelotti. Solo se il rendimento della squadra non rispecchierà gli obiettivi prefissati, si potranno prendere in considerazione decisioni di rilevanza.

Tuttavia, giudicare prematuramente il lavoro di Garcia dopo soli quattro incontri sarebbe affrettato. È necessario concedere il tempo necessario per valutare le strategie e l’impatto dell’allenatore sulla squadra. Nonostante ciò, il tempo a disposizione dell’allenatore francese è agli sgoccioli, così come la pazienza di una tifoseria che si attendeva un inizio di stagione diverso.