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Isca, l’Isola di Eduardo de Filippo si potrà visitare

Eduardo De Filippo rappresenta una figura di fondamentale importanza per Napoli, il teatro, l’arte e la letteratura non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Nato nel 1900 a Napoli, Eduardo ha lasciato un’eredità culturale straordinaria attraverso le sue opere teatrali, i suoi film e i suoi scritti.

Il suo contributo al teatro napoletano e italiano è incalcolabile. Attraverso le sue commedie brillanti e intense, De Filippo ha ritratto la vita quotidiana del popolo napoletano con profondità e umanità, evidenziando le sfumature della società e le contraddizioni dell’uomo.

Le sue opere, come “Napoli milionaria“, “Questi fantasmi” e “Filumena Marturano“, sono diventate dei classici della letteratura teatrale italiana e continuano ad essere rappresentate e apprezzate in tutto il mondo.

L’isola di De Filippo aperta ai napoletani

Ma l’importanza di Eduardo supera il teatro. Con la sua voce, ha portato la cultura napoletana e italiana in ogni angolo del globo, mostrando al pubblico internazionale la ricchezza e la complessità della vita nel Mezzogiorno d’Italia.

La sua capacità di catturare l’essenza del popolo napoletano e di trasmetterla a tutti. Inoltre, Eduardo De Filippo è stato un intellettuale impegnato e un difensore della libertà artistica e della giustizia sociale. Le sue opere spesso affrontano temi politici e morali, evidenziando le ingiustizie della società e promuovendo valori di solidarietà e umanità.

Il suo lascito è immenso e continua a influenzare generazioni di artisti e spettatori in tutto il mondo. Eduardo De Filippo rimane un’icona del teatro italiano e una voce immortale che risuona attraverso i secoli, ispirando e commuovendo il pubblico con la sua straordinaria eredità artistica e culturale. Un’eredità che aumenta ogni giorno.

L’Isola di Isca, un gioiello della Costiera Amalfitana che fu di Eduardo De Filippo, sarà presto aperta al pubblico grazie a un accordo firmato tra i nuovi proprietari privati e gli enti pubblici per la sua valorizzazione e gestione.

L’intesa è stata siglata a Napoli presso il Palazzo Reale durante la Giornata Nazionale del Paesaggio, coinvolgendo diverse istituzioni come il Ministero della Cultura, la Soprintendenza area metropolitana di Napoli, e altre. Questo accordo rappresenta un evento senza precedenti nella storia recente dell’isola, che è stata finora di proprietà privata e inaccessibile al pubblico.

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Si prevede che sull’Isola di Isca verranno organizzate visite guidate, laboratori di restauro e attività ambientali, permettendo così al pubblico di scoprire i suoi importanti resti archeologici di epoca romana, tra cui una villa con cisterna e ninfei.

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L’isola è particolarmente nota per essere stata la dimora estiva di De Filippo negli anni ’50 del Novecento, un fatto che aggiunge ulteriore fascino e interesse alla sua storia. Circa due anni fa, l’isola era stata messa in vendita dagli eredi di Luca De Filippo, figlio dell’artista, ma è stata infine acquistata da due noti imprenditori di Positano, titolari dell’Antica Sartoria.