WebNapoli24 - WN24

La storia del liceo Calamandrei: la dedica e quando fu creato

Il Liceo Scientifico “Piero Calamandrei”, situato nella periferia orientale di Napoli in Via Comunale Maranda 84, porta il nome di Piero Calamandrei, figura di spicco nell’ambito giuridico e intellettuale italiano. E proprio per il suo enorme contributo alla storia del nostro Paese gli è stato dedicato una delle scuole più importanti dell’area periferica partenopea.

Iniziato come succursale del V Liceo Scientifico di Napoli, nel 1976 il liceo ottenne l’autonomia e assunse la denominazione di IX Liceo Scientifico. Nel 1978, l’istituto fu trasferito in Via Gianturco 56 e nel 1984 ricevette l’attuale denominazione di Liceo Scientifico “Piero Calamandrei”.

Dopo un periodo di temporanea ospitalità presso l‘Istituto Magistrale “Don Milani” di San Giovanni a Teduccio, nel 1993 il Liceo “P. Calamandrei” venne ufficialmente inaugurato nel nuovo edificio, con la presenza di importanti figure come l’allora Presidente della Camera dei Deputati, On. Giorgio Napolitano.

Chi era Piero Calamandrei, a cui è intitolato il Liceo

Nato a Firenze, Calamandrei fu non solo un eminente giurista, ma anche un giornalista, politico, scrittore e fervente antifascista. La sua eredità intellettuale ha profondamente influenzato il panorama culturale italiano del Novecento.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in un momento cruciale per l’Italia, Calamandrei fu una figura chiave nella Consulta Nazionale e nell’Assemblea Costituente. Attraverso un dibattito democratico consapevole, contribuì alla creazione di una Repubblica Italiana in cui il Parlamento rappresentasse fedelmente la volontà dei cittadini.

L’opera di Calamandrei continua a ispirare e guidare le menti degli studenti del Liceo Scientifico che porta il suo nome. La sua dedizione alla giustizia, alla democrazia e ai principi morali permea l’ambiente scolastico, contribuendo a formare cittadini consapevoli e impegnati nella società contemporanea.

Nel suo celebre “Discorso sulla Costituzione” del 1955, Calamandrei espose in modo accessibile i principi morali e giuridici fondamentali che sottendono alla nostra convivenza sociale, nonché l’importanza della Costituzione per il futuro di un’Italia che era appena uscita da una guerra devastante:

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione”.