WebNapoli24 - WN24

Il miglior pizzaiolo del mondo è un giovane campano: ecco chi è

Il premio per miglior pizzaiolo è stato assegnato ad un giovane campano che ha avuto il merito di far conoscere il simbolo della cucina napoletana fuori dai confini nazionali.

Grazie all’amore per la pizza è riuscito ad avere successo in questo mondo, usando solo ingredienti di prima qualità. Tutto ciò gli ha fatto ottenere il titolo di miglior pizzaiolo del mondo.

Chi è il miglior pizzaiolo del mondo

A conquistare l’ambito titolo è stato un 31enne originario di Maddaloni, Michele Pascarella che nonostante la sua giovane età, ha già un decennio di esperienza nel mondo della pizza. Il suo successo è stato costruito lontano dall’Italia, precisamente a Londra.

La sua avventura inizia dieci anni fa con un modesto food truck chiamato “Napoli on the Road”, dove Michele ha iniziato a sfornare pizze, in particolare le tradizionali pizze a portafoglio. Il suo talento e la qualità delle sue creazioni hanno rapidamente attirato un seguito appassionato, consentendogli di fare fortuna.

Il successo del suo food truck gli ha dato la possibilità di aprire un ristorante, anch’esso denominato “Napoli on the Road”, un nome che ha portato bene e che oggi è sinonimo di eccellenza nella scena culinaria londinese. Il suo successo è tale che ora Michele gestisce addirittura due locali a Londra.

La conferma definitiva della sua abilità è arrivata con il premio “Miglior Pizzaiolo 2023” assegnatogli da “50 Top Pizza World”, una guida di riferimento nel mondo della pizza spesso paragonata alla Guida Michelin. Questo riconoscimento ha attirato l’attenzione della stampa internazionale, con il quotidiano britannico The Times che titolava: “Dimenticate Napoli, la miglior pizza del mondo è a Londra”.

Il percorso di Michele Pascarella

In un’intervista a The Times, Michele Pascarella ha raccontato il suo percorso nel mondo della pizza, iniziato a soli 11 anni come lavapiatti in una pizzeria del suo paese. Il titolare gli diede l’opportunità di preparare una pizza, un momento che il 31enne ricorda come emozionante. Da quel giorno, ha dedicato anni allo studio, all’esperimento e alla perfezione della sua arte.

La sua notorietà ha portato a un’ondata di richieste di prenotazione nei suoi locali. Entrambi i suoi ristoranti sono stati prenotati per settimane, con richieste che sono giunte persino dagli Stati Uniti e da membri della famiglia reale del Qatar che hanno chiesto di prenotare tavoli per vivere l’esperienza culinaria unica.