Dopo qualche passo in avanti a Monza, il Napoli torna ad essere un parente lontano della squadra dello scorso anno anche col Frosinone al Maradona. Protagonista in negativo Meret che prima para un rigore a Soule, poi commette un errore imperdonabile nel secondo tempo.
Non basta il solito Politano che da solo prova a dare la scossa senza trovare l’appoggio dei compagni. Osimhen si ripete, ma sbaglia anche un gol clamoroso. Difesa da film horror.
Pagelle Napoli
Meret 4.5: ipnotizza Soule dagli undici metri, impegnato spesso nella prima mezz’ora del match ma si fa sempre trovare pronto. Poi combina la frittata clamorosa ad inizio ripresa regalando a Cheddira un gol da paperissima. Imperdonabile.
Di Lorenzo 4.5: non ne azzecca una, come una cartolina sbiadita rispetto allo scorso anno. Nel finale invece di provarci tenta un assist a Simeone marcatissimo. Ha necessità di riposare.
Rrahmani 4.5: la marcatura è un optional. Senza una spalla al suo fianco (Koulibaly e Kim) continua a mostrare tutta la sua mediocrità.
Ostigard 4.5: un pomeriggio da cani anche per lui. Ci mette grinta ma non basta. Inadeguato.
Mario Rui 4: mezzo voto in meno rispetto ai compagni di sventura del reparto arretrato per quel doppio giallo che evidenzia tutti i suoi limiti di giornata.
Anguissa 5: una figura mesta in mezzo al campo, corre a vuoto non contrasta e non si inserisce. Deprimente (dall’85’ Simeone sv).
Zielinski che errore, cuore Politano
Lobotka 5.5: si perde in mezzo al grigiore generale e si adegua, sbagliando anche lui cose che di solito lo salvano.
Zielinski 5: si nota solo nel primo tempo quando tenta una giocata da antologia ma va a sbattere contro Turati (dal 76′ Cajuste 5: entra, ma anche stavolta nessuno se ne accorge).
Politano 6.5: si ripete ancora, con un gol dei suoi che sblocca il match. Il migliore in campo fino a quando una noia muscolare gli fa alzare bandiera bianca (dal 76′ Raspadori 5.5: Calzona lo manda in campo con la speranza che possa essere lui a risolverla, ma Jack stavolta non ne prende una).
Osimhen 5.5: comincia con una botta che per poco non lo mette ko. Poi sbaglia l’impossibile nel primo tempo sbattendo contro il muro Turati. Ha il merito di trovasi al posto giusto nell’azione del temporaneo 2-1.
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Kvaratskhelia 5.5: qualche conclusione dalla distanza che esalta Turati. Scompare dal campo quando servirebbe la sua giocata. Irriconoscibile.
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Calzona 5: Napoli a tratti svogliato e distratto. I gol continuano a rimanere una costante, anche con la linea schierata. No, la sua mano proprio non si vede. E questa volta nemmeno i cambi lo salvano dai fischi.
dal Maradona Vincenzo Rea
