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Napoli nell’abisso, in ginocchio in tutti i sensi: 0-3 casalingo contro l’Atalanta

Il match che apre la giornata è anche il più delicato dal punto di vista della classifica, specialmente per i partenopei, chiamati a concentrarsi nuovamente sul campo dopo una sosta a dir poco turbolenta per il caso Acerbi-Juan Jesus.

Proprio per omaggiare il compagno brasiliano, il gruppo azzurro – con maglia nuova in bella mostra – si inginocchia come succede in Premier per dare un segnale contro il razzismo.

Una vittoria avrebbe dato ad Osimhen e compagni di scavalcare i bergamaschi e accorciare, almeno momentaneamente, a -3 dal quinto posto occupato dalla Roma, tenendo viva la fiammella della speranza.

Un pareggio o una sconfitta, al contrario, serve a poco e anzi ringalluzzisce una Dea che non vince da quattro giornate, ma che è sempre rimasta a contatto col gruppone e che avrà da recuperare il match con la Fiorentina.

I nerazzurri hanno per altro una doppia responsabilità, considerando che la possibilità di raggiungere la Champions attraverso il quinto posto in campionato dipenderà (anche) dal loro percorso in Europa League. Mancano Kvaratskhelia da un lato e De Ketelaere dall’altro, ma non manca certo lo spettacolo.

PRIMO TEMPO

Senza Kvara però al Napoli è mancato il guizzo decisivo nell’ultimo quarto di campo, l’Atalanta invece è riuscita a difendersi in modo perfetto, rendendosi anche molto pericolosa in fase offensiva ogni volta che è riuscita a portarsi a ridosso dell’area avversaria. Tanto possesso, ma fine a se stesso per gli azzurri. Continui scambi di posizione per i bergamaschi, verticalizzazioni interessanti e pressing asfissiante, come quello che porta al raddoppio siglato da Scamacca, ben servito dal solito Miranchuk (autore di primo gol).

SECONDO TEMPO

Nella ripresa il Napoli riparte forte e colpisce due pali nel giro di pochi secondi, prima con Zielinski e poi con un tiro di Lobotka deviato da Osimhen. Carnesecchi fa due ottimi interventi sul centravanti nigeriano e mette al sicuro il risultato.

Nei minuti finali Koopmeiners trafigge Meret per la terza volta con un diagonale precisissimo e chiude, in maniera definitiva, la partita.

 

Il Napoli esce tra i fischi del pubblico. La zona Champions si avvicina per l’Atalanta, mentre il Napoli sprofonda nell’abisso dell’anonimato.