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Perché Osimhen non gioca più senza maschera: non è solo scaramanzia

Idolo assoluto della tifoseria, nonché uomo-copertina del Napoli campione d’Italia: Victor Osimhen, centravanti nigeriano e capocannoniere della Serie A, è stato senz’altro il principale trascinatore degli azzurri verso questo clamoroso colpaccio. L’artefice principale è sicuramente Luciano Spalletti capace di creare un gruppo coeso e tatticamente e tecnicamente impeccabile, ma il goleador africano, con le sue giocare e soprattutto il suo carisma, ha guidato a dovere questo gruppo verso la storia.

Adesso, in realtà già da parecchi mesi, un nuovo simbolo partenopeo impazza in città: la maschera, quella proprio utilizzata da Osimhen in campo da quell’infortunio a Milano contro l’Inter quando si fratturò le ossa del volto durante uno scontro di gioco col difensore Milan Skriniar. L’attaccante ex Lille, però, ha continuato a indossare lo strumento protettivo anche un volta guarito del tutto e quando non vi era più necessità.

Perché Osimhen utilizza ancora la maschera

Il motivo sta sicuramente in un aspetto scaramantico poiché non si è mai più fermato da quando ha indossato quella protezione, riuscendo a centrare anche una continuità che gli è mancata nei primi anni, ma non è solo superstizione. C’è un altro motivo medico per cui il 24enne – sì, ha solo 24 anni – utilizza la mascherina: lo ha svelato il dottore Raffaele Canonico ai microfoni dell’emittente ufficiale della SSC Napoli.

“Con il chirurgo Tartaro abbiamo concordato che da giugno scorso avrebbe potuto giocare senza mascherina – svela il dottore -, tuttavia l’ha voluta ancora tenere. Non è un discorso di scaramanzia ma di tranquillità ulteriore. In un paio di occasioni ha preso gomitate e la maschera lo ha protetto, ecco perché continua a indossarla”, ha svelato.