Nuova fabbrica in Campania: dall’UE in arrivo 52 milioni di euro

È arrivato il via libera da parte della Commissione Europea circa l’avallo di 52,3 milioni di euro finanziati dallo Stato italiano per Leonardo. Sarà sviluppato in Campania un nuovo modello di fabbrica del tutto digitalizzato.

Questo particolare progetto, denominato “Nemesi”, ha lo scopo di creare un nuovo modello di fabbrica che vuole rivoluzionare non solo l’aspetto della produzione, ma anche della gestione del ciclo di vita di componenti complessi di aerostrutture.

Campania, 52 milioni di euro volti all’aiuto di Leonardo Spa

Questo finanziamento vuole rappresentare un importante passo avanti nella industria manifatturiera e in quelle che sono le moderne tecnologie digitali. La realizzazione e gli aiuti rivolti a Leonardo consentiranno di aumentare di gran lunga l’efficienza produttiva.

Secondo quanto comunicato, lo scopo degli aiuti da parte della Commissione Europea nasce dalla volontà di dare maggiore sostegno non sono alla ricerca ma anche allo sviluppo di una nuova fabbrica digitalizzata. Il fine ultimo è produrre e assemblare, in minor tempo possibile, strutture della fusoliera che servono agli aerei da trasporto regionale.

La digitalizzazione migliorerà la qualità del prodotto finito, ma riuscirà anche a creare delle nuove opportunità di lavoro provando a contribuire all’economia industriale della regione. Espresso e dimostrato ancora una volta l’impegno del nostro Paese e il sostegno da parte dell’UE.

Il progetto Nemesi

Il progetto intitolato nei mesi sarà realizzato nel territorio campano e vede anche l’importante sostegno da parte dell’università di Napoli oltre che l’intervento delle piccole e medie imprese della Campania. Un contributo molto importante e diretto che è volto in favore di Leonardo Spa.

L’approvazione di Nemesi risulta essere un importante passo avanti non solo per l’industria aerospaziale, ma anche per tutto il territorio campano. Si vuole riconfermare ancora una volta il grosso impegno nei confronti dell’innovazione e la volontà di posizionare l’Europa nel nucleo della rivoluzione digitale.