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Pagelle Genoa-Napoli: Garcia salvato da Politano e Raspadori. Brutto Napoli a Marassi

Il Napoli ha ricominciato il percorso in campionato con una brutta prestazione a Marassi contro il Genoa, gara forse peggiore di quella con la Lazio. Con l’unica differenza del finale in crescendo dei ragazzi di Garcia che probabilmente hanno pensato anche al prossimo impegno di Champions.

Troppo brutto il primo tempo dei campioni d’Italia che sono apparsi confusi e senza idee soprattutto in avanti. Poi la distrazione sul gol di Bani lasciato solo proprio come accaduto con Luis Alberto nella partita con i bianco celesti. Poche le sufficienze dopo 45′.

Nella ripresa la situazione non è cambiata, anzi è peggiorata con il raddoppio del Genoa con Retegui che ha approfittato di una imprecisa uscita di Meret che ha travolto anche Ostigard. Squadra senza verve e senza gioco, con il Grifone che è riuscito quasi sempre ad amministrare senza mai andare in sofferenza.

Poi il finale che nessuno si aspettava. In tre minuti il Napoli ha trovato il pareggio con le reti di Raspadori e Politano che da subentranti hanno evitato la beffa della sconfitta anche grazie ad un buon ingresso di Cajuste.

Pagelle Napoli (4-3-3)

Meret 5,5: nel primo tempo al primo tiro in porta del Genoa prende gol. Nulla può sul colpo di testa di Bani che si libera dalla marcatura di Juan Jesus. Sul secondo combina un bel pasticcio con Ostigard, col flipper in area che porta al raddoppio di Retegui.

Di Lorenzo 6: è l’unico a salvarsi nei primi 45′, cercando di appoggiare le manovre offensive sempre farraginose. Sfiora il gol su assist di Zieliski con la sua conclusione che viene ribattuta. Nella ripresa rimane sempre il più lucido, ma predica spesso nel deserto non trovando i compagni pronti. Nel finale gioca da attaccante aggiunto nel tentativo di trovare un successo che non arriva.

Ostigard 5,5: si ritrova in campo a sorpresa al posto di Rrahmani e non se la cava malissimo fino all’erroraccio nel secondo tempo che porta al gol di Retegui. Non preciso e sereno nella seconda frazione di gioco quando si vede che non è abituato a stare in campo per 90′.

Juan Jesus 5,5: imperdonabile l’errore sul primo gol quando si perde Bani, come accaduto con la Lazio in occasione del gol di Luis Alberto. Non trova l’intesa con il compagno di reparto, e il mancato affiatamento della coppia centrale fa vivere tantissime apprensioni ai tifosi azzurri.

Mario Rui 5,5: gioca dal 1′ per la prima volta in questa stagione ma non accompagna come suo solito Kvara sulla corsia mancina. Cerca di proporsi con qualche cross per Osimhen e prova anche la conclusione dal limite. Ma non è serata nemmeno per lui (dal 56′ Olivera 6: questa volta da subentrante dopo la prestazione insufficiente con la Lazio. Svolge il compitino quando ormai il Genoa non pressa più sulla sua corsia.

Anguissa 5,5: il centrocampo azzurro è perennemente in affanno contro gli uomini di Gilardino che sembrano correre il doppio. Perde parecchi palloni e ne recupera pochi, un brutto segnale in vista dei prossimi match ravvicinati (dal 56′ Raspadori 6,5: entra con la testa giusta e trova la rete da attaccante vero su assist di Cajuste. L’unico che prova a dare una scossa a tutto il reparto offensivo. Prestazione incoraggiante.

Lobotka 5,5: gioca pochissimi palloni rispetto al suo solito nella prima frazione di gioco, e finisce sempre nella ragnatela costruita da Gilardino su di lui. Anonimo nella ripresa (dal 74′ Cajuste 6,5: entra nel finale e serve l’assist per il gol di Raspadori che accorcia le distanze. Ottimo il suo apporto che nell’assalto finale permette agli azzurri di salvare almeno la faccia).

Zielinski 6,5: non parte male nel primo tempo trovando anche qualche buona giocata come l’imbeccata che mette quasi Di Lorenzo in condizione di battere a rete. Poi scompare come tutti i suoi compagni di reparto. Nel finale si riaccende e serve l’assist a Politano che vale il 2-2.

Elmas 5,5: l’ammonizione in avvio lo condiziona ma il macedone si fa perdonare subito con un assist ad Osimhen che avrebbe meritato miglior sorte. Non riesce però ad incidere come vorrebbe e non sfrutta l’occasione dal 1′. Bruttino il primo tempo suo come del resto quello dei compagni di reparto (dal 46′ Politano 7: altro passo rispetto ad Elmas anche a mezzo servizio. Confeziona una prestazione molto convincente. Il gol del 2-2 nel finale è uno spot per il calcio: sinistro al volo all’incrocio che merita un migliaio di replay).

Osimhen 5,5: assente o quasi nel primo tempo, gioca pochissimi palloni ma all’inizio spreca calciando su un avversario da ottima posizione. Poi si spegne fino all’intervallo. Nella ripresa prova a suonare la carica ma i compagni non lo assistono. Non vede mai in porta ed è questo il dato più preoccupante.

Kvaratskhelia 5,5: si accende ancora ad intermittenza nel primo tempo, solo con un paio di giocate delle sue che costringono gli avversari al fallo da ammonizione. Poi solo tanto fumo e nulla di concreto. Sta diventando un caso la gestione Garcia e l’uscita dal campo del georgiano è la conferma (dall’88’ Zerbin sv: prova a dare brio nell’assalto finale azzurro).

Garcia 5,5: Napoli irriconoscibile, troppo brutto per essere vero sia nel primo tempo che nella ripresa. Discutibile la scelta di tenere fuori Rrahmani, con la difesa imbambolata sui due gol del Genoa. Poi quei due cambi nel finale che permettono alla squadra di uscire almeno senza una sconfitta dal terreno di Marassi.

Pagelle Genoa (4-4-2)

Martinez 6, De Winter 6, Bani 6,5, Dragusin 6, Martin 6 (dall’89’ Vasquez sv); Sabelli 6,5 (dal 74 Malinovskyi 6), Strootman 6 (dal 77′ Thorsby sv), Badelij 6, Frendrup 6, Gudmunsson 6, Retegui 7. Gilardino 6,5.