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Prezzi alle stelle: cosa aumenterà nel 2024 in Campania

Il 2024 sarà un anno particolarmente impegnativo per l’Italia, in quanto si concretizzerà l’aumento dei prezzi preannunciato lo scorso anno. Il tutto andrà ad intaccare innumerevoli fattori, dai beni di prima necessità, all’energia fino ai trasporti.

Ci sarà un forte impatto sia sui consumatori che sulle imprese e nel settore del turismo. Quali sono le componenti che stanno causando questo rialzo? Non si può che parlare di cambiamento climatico, situazione internazionale e aumento delle materie prime.

Si parla di cambiamento climatico in quanto è proprio quest’ultimo ad avere avuto un forte impatto e ad aver alterato in modo significativo i cicli di coltivazione. Ragion per cui si è assistito ad un raccolto che ha avuto un tempo di maturazione nettamente in anticipo rispetto al solito.

Frutta, verdura e olio in aumento: il motivo

Come accennato precedentemente, sono molteplici i motivi che stanno portando all’aumento dei prezzi della frutta, delle verdure, dell’olio e del vino in Campania. Tra le tante motivazioni vi è il cambiamento climatico che ha portato ad una maturazione repentina dei prodotti.

Nello specifico si è evoluto che il calendario delle coltivazioni è risultato essere particolarmente sballato specialmente per le gelate improvvise o la presenza di parassiti mai visti prima. Anche questo contribuisce in maniera esponenziale all’aumento dei prezzi.

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E ancora, per tutto il territorio nazionale italiano non può che essere stato il conflitto bellico tra Russia ed Ucraina a dare un ulteriore mazzata tra capo e collo anche all’agricoltura. Ragion per cui si prevedono forti impennate specialmente nelle grandi città.

A Napoli, dove gli stipendi continuano ad essere tra i più bassi d’Italia al pari di un forte tasso di disoccupazione, i rincari preoccupano in modo particolare la popolazione. Non di rado si è costretti a chiedere aiuto ad enti benefiche o alle mense della comunità.

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Intervenuto a tal proposito anche l’agronomo Gerardo Rusciano il quale ha sottolineato quanto sia complicato mantenere un prezzo adeguato per le aziende. Si tratta di un cane che si morde la coda, perché più aumentano i prezzi delle materie prime, più l’utenza è in difficoltà.

Al tempo stesso si è parlato anche dei dei fertilizzanti che sono soliti provenire dall’Est. Questo non può che tradursi in prezzi raddoppiati o triplicati. vuol dire, dunque, che per le aziende si prevedono costi aggiuntivi per la produzione di vino ed olio che attualmente è aumentato 15 € al litro.