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Sanremo 2024, Geolier orgoglio di Napoli. Cosa gli ha detto il padre

Non si arresta il grande clamore mediatico che sta accompagnando Geolier al Festival di Sanremo. L’artista napoletano, nonostante l’enorme successo del suo brano “I p’me, tu p’te”, dimostra di mantenere sempre i piedi per terra. In una lunga intervista dalla città dei fiori ha rilasciato queste dichiarazioni.

“Mi aspettavo un buon riscontro, sono davvero felice, confida il giovane artista, visibilmente emozionato per l’entusiastica accoglienza riservatagli dai suoi fan, molti dei quali hanno viaggiato da Napoli fino a Sanremo per sostenerlo. “Avevo chiesto loro di non esagerare, ma hanno percorso chilometri e hanno festeggiato. La reazione del pubblico mi ha emozionato più del risultato stesso.

Geolier e la possibile vittoria a Sanremo: “Non ci penso”

La partecipazione di Geolier al Festival di Sanremo rappresenta un momento significativo per la musica napoletana, portando il dialetto partenopeo sul palcoscenico più prestigioso d’Italia. Riguardo alla possibilità di vincere, il cantante dichiara: Non ci penso, non per scaramanzia, ma perché lo vedo come un obiettivo molto lontano. Se dovesse accadere, sarebbe una vittoria per Napoli, per i giovani, per la mia famiglia. Siamo tanti, e se perdiamo, perdiamo parte di noi; se vinciamo, vince parte di noi”.

Il successo ottenuto martedì è stato dedicato a Daniele, un ragazzo di 17 anni tragicamente scomparso: “Prima di partire per Sanremo, sono andato a trovarlo per salutarlo e per fare una promessa che rimarrà tra me e lui”.

Nel frattempo, il brano “I p’me, tu p’te” continua a scalare le classifiche di Spotify, raggiungendo la vetta della Top 50 Italia e piazzandosi anche nella Top 50 Globale. Un successo sorprendente per Geolier, il quale gode di un’enorme popolarità anche su TikTok, dove il suo brano è uno dei più utilizzati.

Voglio portare la musica napoletana in ogni angolo del mondo finché ne avrò l’opportunità. La classifica globale non era nei miei pensieri, e neanche Nostradamus avrebbe potuto prevederla. Il merito, però, non è mio, ma dei ragazzi che ascoltano la mia musica. Mi sento molto vicino a loro, condividiamo le stesse paure”.

Geolier con Luché Guè Pequeno e Gigi D’Alessio

Nella serata delle cover, Geolier rende omaggio al rap con un medley che include brani di Luchè, Guè Pequeno e Gigi D’Alessio: O’ primmo ammore, Brivido e Chiagne sono tre brani di grandi artisti che hanno contribuito alla mia crescita”.

La partecipazione all’Ariston rappresenta un passo importante nella carriera di Geolier: “Lo considero una sorta di scuola, dove imparo a gestire la pressione. Ho solo 23 anni e per me è già un grande traguardo essere qui. L’Ariston è un palco prestigioso, si sente il calore e la tensione. Tutti i grandi della musica ci sono passati”.

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Nonostante il successo, Geolier rimane radicato alle sue umili origini: “Per me questo non è un lavoro, il lavoro è qualcos’altro. Vengo da Secondigliano, dove da giovane lavoravo montando viti e bulloni. Ho veramente lottato, e so che le cose davvero importanti sono altre”.

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L’artista conclude con un aneddoto significativo: Mio padre, che mi ha insegnato tutto, mi ha chiamato e mi ha chiesto: ‘il primo posto va bene, ma hai mangiato? mostrando tutto l’amore della sua famiglia nei suoi confronti.