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Cos’è il “Serraglio” a Napoli? Dove si trova questo simbolo della città

Nel cuore di Napoli sorge un’imponente struttura che porta con sé la storia travagliata e l’ambizione di un re. Conosciuto come il Real Albergo dei Poveri, ma anche come Palazzo Fuga, Reclusorio o Serraglio, questo monumentale palazzo fu concepito dal re Carlo III di Borbone come un rifugio per i bisognosi del Regno di Napoli.

Con i suoi oltre 100.000 metri quadrati di grandezza, rappresenta uno dei più imponenti edifici d’Europa, una testimonianza maestosa del passato.

La storia del Serraglio

La visione del re prese forma nel 1751, quando affidò l’incarico all’architetto fiorentino Ferdinando Fuga. Quest’ultimo scelse una posizione strategica lungo via Foria (Piazza Carlo III), una delle principali arterie di accesso alla città dall’entroterra, per ospitare questa colossale opera.

Il progetto originale prevedeva un’imponente struttura rettangolare, con cinque cortili interni e una sontuosa chiesa al centro. Tuttavia, i due cortili più esterni furono eliminati nel corso del tempo, nonostante l’audace ambizione dell’opera stessa. Quando, nel 1819, i lavori di costruzione furono definitivamente sospesi, l’edificio era stato realizzato soltanto per poco più della metà rispetto al progetto originario.

La struttura del Serraglio e chi ha ospitato

Ogni aspetto di questo monumento sorprende per le sue dimensioni straordinarie e la sontuosità del suo stile barocco. La facciata si estende per oltre 350 metri, mentre i corridoi interni si sviluppano per nove chilometri, creando un intrico labirintico all’interno del palazzo. Le oltre 430 stanze, distribuite su quattro piani, raccontano storie di miseria e speranza.

Al centro di tutto, sorgeva un’ampia sala di otto metri di altezza, un tempo adibita a dormitorio per i meno fortunati. Quest’imponente edificio incompiuto ha assunto nel corso dei secoli diverse funzioni. Ha accolto bambini e ragazzi orfani, offrendo loro un luogo sicuro in cui crescere. Ha ospitato donne e uomini poveri, donando loro un tetto sopra la testa e una speranza di miglioramento.

È stato anche sede di un tribunale per i minori, un luogo in cui la giustizia poteva tentare di illuminare il destino di coloro che erano privi di voce. Tuttavia, la storia del Serraglio è stata segnata da vicissitudini e difficoltà. Ha subito danni e crolli devastanti a causa del terremoto del 1980, ed è stato testimone di periodi di abbandono e occupazioni abusive.

Ma, negli ultimi anni, finalmente, una nuova fase è iniziata per questo imponente edificio. Il Comune ha avviato un ambizioso progetto di ristrutturazione e riqualificazione, con l’obiettivo di restituire al palazzo il suo antico splendore e di offrire nuove opportunità alla comunità.