Il MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è uno dei più antichi e dei più importanti in tutto il mondo per la quantità di opere e per la straordinaria rilevanza dal punto di vista storico e culturale.
La nascita delle collezioni arriva con Carlo di Borbone che fece in modo di promuovere quanto più possibile le città vesuviane e curò la messa in opera del Museo Farnesiano.
Al MANN sono conservate alcune delle più importanti collezioni di tutta Europa; si parte dall’esposizione egiziana, alle gemme, alla numismatica agli affreschi, ai rinvenimenti di piana campana – per citarne alcuni.
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MANN, ultimi giorni per la mostra di Manolo Valdés
Inoltre inoltre all’interno del MANN sono organizzate importanti mostre permanenti, come ad esempio quella dedicata a Manolo Valdés – che sarà disponibile ai visitatori fino al prossimo 6 gennaio 2024.
È un importante pittore spagnolo, attualmente residente a New York. È stato l’unico ad aver introdotto in Spagna un tipo di arte che combinasse insieme umorismo, ironia e tematiche legate alla politica e al sociale.
Il suo stile è unico e riconoscibilissimo, in quanto crea delle opere d’arte di grande dimensione dove non mancano i colori e la tattilità. I suoi più grandi maestri ed ispiratori sono stati Picasso, Matisse e Velásquez.
Le sue opere sono state esposte in alcune delle più grandi gallerie al mondo, quali il Guggenheim di New York. In collaborazione con il Ministero della Cultura, sarà disponibile ancora per pochi giorni la personale di Valdès che espone a Napoli per la sua prima volta nel Salone della Meridiana del MANN.
Intervenuto a tal proposito il maestro stesso, il quale ha dichiarato che esporre all’interno di un museo archeologico è stato per lui un grande onore in quanto l’arte ha inizio quando gli uomini hanno prodotto le prime immagini – le sue parole.
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Grazie a questa mostra è stato possibile creare un ulteriore ponte di collegamento tra il museo e la cultura spagnola, in quanto questa personale segue un discorso già iniziato con la rassegna dedicata a Picasso.
Ed è proprio a Picasso, come accennato precedentemente, che Manolo Valdès attinge per le sue opere che sono colme di rimandi, di dialoghi tra il passato e il presente.
